AnketsuPills: Interstella 5555

Qui trovate il commento alle parti del film

Oggi parliamo di Interstella 5555 (Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem) film animato del 2003 prodotto dalla giapponese Toei Animation.
Se siete fan di vecchia data dell’animazione avrete sicuramente risconosciuto lo stile unico di disegno dei personaggi, si tratta proprio di lui, Leiji Matsumoto, papà di Capitan Harlock, la corazzata Yamato, Galaxy Express 999 ecc.
(Ma allora questa dei numeri alla fine del titolo è una fissa?)

Il film della durata di circa un’ora, rappresenta un’esperimento di fusione tra oriente e occidente, tra animazione e musica.
A prestare la “voce” ai personaggi abbiamo la coppia elettronica per eccellenza, i francesi Daft Punk, voce è tra virgolette per un motivo ben preciso, infatti durante il film non sentiremo neanche ua singola parola uscire direttamente dalla bocca dei protagonisti, le uniche note vocali che unideremo saranno quelle delle canzoni stesse.
(I Daft Punk non si limitarono semplicemente a prestare la loro musica, a loro si deve anche la stesura della sinossi dell’intero film e li vedremo anche all’interno della pellicola sotto forma di cameo animato)
Questo crea diverse interazioni carine all’interno della storia, in certe parti come in One More Time, la canzone rappresenterà l’effetiva melodia suonata dal gruppo, (durante la storia questa diventerà anche il loro pezzo più venduto e meritevole del disco d’oro) in altre come Too Long, la canzone non sarà realmente cantata dai personaggi ma sarà importante per spiegare e approfondire il mood e i concetti espressi da quel frammento di pellicola.

Come detto sopra a curare la produzione abbiamo la Toei Animation, storica casa nipponica nata nel 1956 (questa data indica l’acquisizione da parte di Toei della precedente Nihon Doga Eiga) che ha dato i natali a infinite serie entrate prepotentemente nel panorama mondiale dell’animazione come L’uomo Tigre, Dragon Ball, Sailor Moon, I Cavalieri dello Zodiaco, One Piece, Pretty Cure Ecc.
(In particolare queste utlime da noi non sono particolarmente famose ma in Giappone sono stra-amate e vanno avanti da anni senza farmarsi un secondo)

Per quanto riguarda la parte tecnica e di regia abbiamo Daisuke Nishio, (particolarmente attivo nelle serie delle Pretty Cure e di Dragon Ball, compresi i vari lungometraggi degli anni 80/90) Kazuhisa Takenochi, (prese parte più volte alle serie storiche Toei come One piece e Sailor Moon) Hirotoshi Rissen, (anche lui attivo in diversi lavori della Toei, Pretty Cure, Yamato: L’ultima battaglia, Bakugan ecc.) per concludere il succitato Leiji Matsumoto come aiuto per la regia e per la direzione artistica delle animazioni.

La trama anche se priva di dialoghi riesce creare una storia abbastanza complessa e profonda, a volte la musica riesce a spiegare lo stato d’animo dei personaggi molto meglio delle parole.
Protagonisti delle vicenda sono un gruppo di 4 musicisti, Stella al basso, Arpegius alla chitarra, Baryl alla batteria e Octave alla tastiera.
(Questi in realtà sono i nomi da terrestri del gruppo)
La band ha una particolarità, è interamente composta da alieni, la cosa non è troppo strana visto che essi si esibiscono tranquillamente sul loro pianeta natale, i problemi sorgono quando un gruppo di rapitori spaziali provenienti dalla terra, arriva e strappa i musicisti dalla loro patria.
Lo scopo degli invasori è impossessarsi della mente dei 4 per fruttare il loro talento a proprio vantaggio, dopo un’accurato processo di trasformazione e lavaggio del cervello, con in sottofondo Harder Batter Faster Stronger, assistiamo alla nascita dei Crescendolls, ora diventati una delle band più apprezzate della terra.
Li aspetta una vita di concerti, successi e incontri con in fan, peccato che la loro mente sia completamente distrutta e incapace di reagire ad ogni sorta di stimolo.

L’intera pellicola mostra una forte attenzione ai temi della nostalgia e dell’avidità ma abbiamo anche diverso spazio per la solidarietà tra i popoli e la speranza nel domani.
Per non parlare dei vari colpi di scena.
Cosngilio vivamente a tutti di guardarlo, sia che siate amanti di Matsumoto, sia che lo siate dei Daft Punk, vi ritroverete a ballare sul divano.
Anche per chi non è amante dello stile o del genere musicale, Interstella 5555 rappresenta un’esperienza da provare, un gruppo di storici artisti che operano attraverso media diversi, decidono di mettersi in gioco e unire le idee per creare un prodotto di livello altissimo, sia dal punto di vita dell’animazione che della musica.
Anche la storia non è per nulla da sottovalutare, la pellicola non ha dialoghi ma riesce a compensare alla grande questa mancanza con una gran bella scrittura che rende il tutto facilmente comprensibile e apprezzabile.
Riuscirà a farvi innamorare.

Se foste interessati, il film è facilmente recuperabile dai vari canali YouTube dei Daft Punk.

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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