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INTRODUZIONE
Hola qui è il vostro Anketsu che vi da il benvenuto ad un nuovo commento.
Questa volta il soggetto della nostra analisi è Jiangshi X, un nuovissimo manga di ShonenJump (si tratta della stessa rivista di My hero academia, Death note, Ken il Guerriero, Black Clover, Yugioh, Saint Seiya, Demon Slayer, Jujutsu kaisen, Dragon Ball, Chainsaw Man e moltissimi altri).
Il mangaka è Norihiko Kurazono e la sua storia è un mix di azione, storia, combattimenti e leggende.
Più precisamente ci troviamo in una sorta di Cina alternativa dove il mondo è in preda ai mostruosi e mortali Jiangshi.
Ad affrontarli ci sono i fortissimi Daoshi, dei monaci che combattono usando magia e arti marziali.
Ma hey, non voglio spoilerarvi troppo, non temete perché continuando nella lettura scoprirete per bene tutto quello che c’è da sapere.
A me non resta che invitarvi ad iscriversi al sito, se non l’avete già fatto, e godetevi l’articolo, BUONA LETTURA!
(Alla fine trovate il link agli altri capitoli)
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COMINCIAMO!
Ogni mille anni l’equilibro dei sacri pesci dello Yin e dello Yang viene meno e in quel momento il pesce dell’oscurità divora quello della luce fino a che non rimane che un singolo barlume di luce.
Con questa premessa, impreziosita da 3 pagine a colori, inizia il nostro manga.
<<Lo Yin e lo Yang sono un concetto della filosofia cinese che simboleggia come tra bene e male ci debba sempre essere equilibrio e allo stesso tempo come in ogni parte oscura ci sia una scintilla di luce e viceversa>>
Voltando pagina entriamo subito nel vivo dell’azione e facciamo la conoscenza del nostro protagonista, si tratta di Xiahou, un giovane ragazzo dai capelli mori con tre vistose cicatrici sulla guancia sinistra.
Insieme a lui ci sono gli amici Chaoyun, Jiuli e il cucciolo di tigre Heihu.
Il gruppo si trova immerso in maestosa foresta piena di alberi secolari e che può sfoggiare viste uniche, sebrerebbe la cornice perfetta per un pic-nic ma qui siamo decisamente su un binario diverso.
I ragazzi sono infatti intento a combattere un feroce e famelico Jiangshi assassino di primo livello.
<<Curiosità: I Jiangshi sono un tipico mostro del folklore cinese. Probabilmente li avrete visti in qualche film, anime o videogioco, sono i vampiri saltellanti vestiti come dei monaci e che si muovono con le braccia in avanti tipo Zombie. Il loro obiettivo è quello di uccidere i viventi ed assorbire la loro forza vitale (il qi). In base alle varie credenze, i Jiangshi possono originarsi attraverso la possessione di uno spirito malvagio o dall’uso della magia nera per riportare in vita i corpi dei morti.>>
I tre ragazzi per combattere usano un misto di arti marziali cinesi e di amuleti sacri infusi di magia.
Qui ovviamente partono le classiche tecniche segrete legate agli elementi che ormai sono tradizione di quasi tutti i battle shonen. Per il momento vediamo le prime due tecniche ovvero il “Bird of Wind” e il “Lightning Dragon“, entrambe mosse offensive che servono per indebolire e distrarre l’avversario.
Per sconfiggere i Jiangshi però non basta la forza ma occorre applicare loro sulla fronte uno specifico amuleto rituale in grado di sigillare la forza malefica.
Questo primo scontro si conclude abbastanza in tranquillità, con il lavoro di squadra il nemico viene sconfitto e purificato.
La cosa più difficile sembra far andare d’accordo Xiahou e Chaoyun, entrambi sono molto orgogliosi e desiderosi di dimostrare di essere i più forti.
A fermare i battibecchi ci pensa l’arrivo del maestro Leibo un monaco Daoshi del villaggio Shenxian.
Ci spostiamo velocemente al tempio. Qui apprendiamo qualche particolare in più sull’ordine dei Daoshi.
Questi guerrieri sono un gruppo di prodi sacerdoti dediti allo studio delle arti marziali e che perseguono il bene. Il loro scopo è quello di mantenere l’equilibrio tra Yin e Yang e sconfiggere i Jiangshi che minaccio il popolo.
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Qui scopriamo anche che il nostro caro protagonista ha un retaggio pesante sulle spalle, egli infatti non è un semplice Daoshi-junior come i suoi compagni ma è nientemeno che il figlio di Longhu Xuanshui ovvero il capo dell’ordine dei Daoshi, il Monaco Supremo Dadaoshi.
<<Vi state accorgendo di come si sta strutturando la storia? I fumettisti giapponesi che operano nel mainstream moderno, sono molto ancorati ad un certo tipo di struttura narrativa ottimizzata in base al genere di lettore a cui ci si vuole interfacciare. Qui per esempio abbiamo un manga d’azione e in poche pagine abbiamo già visto quasi tutti gli schemi base del genere che riprendono situazioni e problemi della vita quotidiana dei ragazzi di oggi.
Si è visto un gruppo di giovani, ognuno con un carattere che rappresenta un’archetipo di personaggio, che fanno parte di una scuola/gruppo/organizzazione divisa per livelli di potenza e che si allenano per sviluppare i loro poteri (quindi una sorta di rielaborazione fantastica della nostra società, con i più piccoli che apprendono e studiano per poter poi prendere il loro posto nella società).
Abbiamo anche già visto l’archetipo dell’eroe ragazzo che segue le orme del suo maestro/padre/mentore e sogna di diventare il più forte per proteggere i deboli (anche questa rielaborazione dei sogni d’infanzia che tanti di hanno avuto).>>
L’indomani il trio di monaci in addestramento verrà sottoposto alla prova finale che decreterà il loro ingresso ufficiale nell’ordine.
Cinque anni di addestramenti massacranti, di sacrifici e di fratellanza li hanno condotti a questo momento ma solo uno dei tre potrà farcela, gli altri verranno cacciati e i loro poteri sigillati.
Oltre a questa preoccupazione, il gruppo apprende che il nemico da sconfiggere per superare l’esame è un Jiangshi di secondo livello.
Un jiangshi di primo livello, più debole di quello di secondo livello, come potenza può essere paragonabile a 10 soldati armati di spada, mentre uno di secondo livello, grazie alle arti magiche, è incomparabile a qualsiasi umano normale.
La prova inizia, le regole sono semplici, c’è un’ora di tempo e in questo lasso di tempo chi sigilla il mostro vince, gli altri perdono.
Se anche solo uno dei tre dovesse ritirarsi tutto il gruppo perde e viene squalificato.
1,2,3 si parte …. 0,0002 decimi di secondo e Chaoyun viene morso dal Jianghsi.
Questo significa essere praticamente morti a meno di non ricevere l’antidoto entro 30 minuti.
Ora si apre il dibattito, da una parte gli altri due si offrono di abbandonare la prova per portare il loro amico da un dottore anche se questo significa fallire l’esame, dall’altra il ferito di offre di tagliarsi un braccio così da fermare l’avanzata del veleno e non far fallire gli amici.
Questo spirito di sacrificio è tutto ciò che serviva per passare l’esame.
Tutta la prova era infatti una colossale montatura, non si doveva veramente sconfiggere il Jiangshi (che tra l’altro era uno dei maestri travestito) ma bisognava dimostrare di avere buon cuore e spirito di giustizia.
Tutto è bene quel che finisce bene, i tre amici sono ora ufficialmente ammessi all’ordine dei Daoshi.
Però… c’è un però, proprio nell’ultima pagina prima della chiusura, quando tutto sembrava avere un lieto fine, ci spostiamo a diversi chilometri di distanza dove il gruppo dei Wu Dou Jiu Dao giura vendetta e dichiara il loro desiderio di ribaltare il mondo.
DAN DAN DAN DANNNNNNNN
(Phatos)
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CONSIDERAZIONI
Ok ok, anche questo capitolo è andato e uno manga è iniziato (mamma mia, parlo anche in rima, che poeta).
A voi come è sembrato questo inizio di serie?
Lo stile da antica Cina vi piace e che ne pensate del mix fatto con tutta l’aggiunta del folklore tradizionale?
Personalmente ho trovato questo primo capitolo molto “standard” se volete passarmi il termine, tanta azione, tanti personaggi, tanta figaggine, tanto divertimento e tanta leggerezza.
Interessante per chi si avvicina al genere dei fumetti giapponesi d’azione ma niente di nuovo per chi segue da un po’ di tempo i manga di questo tipo.
Ugualmente godibile se non avete grandi esigenze e volete semplicemente qualcosa per divertirvi.
Detto questo, fatemi sapere con un commento qui sotto quali sono le vostre considerazioni e cosa ne pensate di questo manga, inoltre, se non l’avete già fatto, vi ricordo di seguire il sito via mail e di passare dai miei social.
Con questo è veramente tutto e noi ci becchiamo alla prossima, HOLA!
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Capitolo successivo >>
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Grazie per la lettura
(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)
Anketsu 
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