AnketsuCultura: Akihiro Yamada

Nuovo articolo per l’Anketsu cultura.
Oggi approfondiremo la conoscenza di un’artista a tutto tondo che ha preso parte ai progetti più disparati, partendo dai manga e passando per videogiochi, cinema, romanzi e teatro.
Stiamo parlando di Akihiro Yamada, nato il 10 Febbraio del 1957.

In ambito videoludico, la sua carriera fu particolarmente prolifica negli anni 90.
Se siete appassionati di giochi di ruolo giapponesi, forse conoscerete già questo artista.
(Solo che vattelo a ricordare, quando giochi da piccolo mica ci fai caso, in più spesso il nome dei disegnatori dei videogame passa in secondo piano)

Ricordiamo il suo lavoro sulle cover di titoli come:
Might and Magic (saga cult dei videogiochi fantasy, nello specifico si occupò della cover jap del terzo titolo)
Wizardry (anche questa è una saga immensa, dobbiamo moltissimo a questi titoli, furono tra i primi rpg e influenzarono in modo incredibile lo sviluppo del genere)
Castlevania Dracula X (se mi seguite dovreste sapere quanto amo Castlevania)
Abbiamo anche e altri giochi magari meno influenti e conosciuti fuori dal paese del sol levante, come Mystic Ark (JRPG della Enix pubblicato su Snes) e Front Mission 3 (saga strategica incentrata sulla fantascienza, molto interessante da provare se siete appassioanti del genere, in particolare il 3 segna un punto di svolta per la saga e fù pubblicato su PS1)

Passiamo alla parte di anime, manga e novel.
Qui nasce il mio amore per questo disegnatore, a buttarlo sotto le luci della ribalta fù il lavoro come illustratore della novel di Fuyumi Ono “I dodici regni” basata sui racconti di guerra della storia cinese (le storie del genere miste tra leggenda e fatti reali della storia cinese, sono un tema stra-popolare in Giappone, sicuramente avrete visto questo stesso genere di storia in una marea di videogiochi o anime)
Successivamente nei primi anni 90, abbiamo lui il solo e unico Lodoss War, Yamada si occupò dell’adattamento cartaceo di una parte della storia di Ryo Mizuno, nello specifico “Record of Lodoss War: La guerriera di Pharis” manga in 2 volumi disponibile anche in Italia.
(Anche qui vale la cosa di Castlevania, se mi seguite da un pò saprete quanto amo Lodoss War, vi porterò presto parecchio materiale riguardo questa serie)

Se la cosa non vi ha ancora convinto, dovete sapete che Yamada prese parte anche ai lavori di adattamento dei miti di Cthulhu, le sue cover e disegni furono usate diverse volte durante la trasposizione delle opere di Lovecraft.

Per concludere la carrellata sui lavori di questo artista, abbiamo anche qualche incarico in ambito di teatro, con lo show GEAR (prima di iniziare le ricerche per questo articolo, confesso di non aver mai sentito nominare questa rappresentazione, sono un pò ignorante di teatro internazionale, conosco solo le opere più popolari, tornando a GEAR, informandomi sembra che sia stato un fenomeno molto interessante per il teatro giapponese, da tenere sott’occhio) e alcuni lavori nel cinema, con il film Shinobi: Heart Under Blade (film drammatico/storico del 2005)

Passiamo a parlare un pò dello stile artistico che contraddistingue Yamada.
I suoi lavori sono …… soavi (è la parola che mi viene più in mente quando li vedo) il tratto è molto delicato, in certi punti quasi accennato.
I colori sono il piatto forte, proprio come piacciono a me, mi portano alla mente diverse cose, un po’ lo stile francese e un po’ lo stile delle illustrazioni delle Pin-Up.
(Non chiedetevi il perchè, non sò come mai ma ce le rivedo)

In patria i suoi lavori vengono paragonati allo stile Suiboku, un tratto risalente a circa l’anno 1000 e usato in Cina, anche questo molto delicato e fatto di poche linee, un pò stile acquarello.
(Ovviamente è detto tra di noi tanto per intenderci, non andate da un professore d’arte a dirglielo o vi potrebbe prendevi a sprangate)
Il tutto valse al nostro Akihiro anche un bel premio Seiun nel 1996, si tratta di un riconoscimento relativo alla fantascienza, assegnato agli autori giapponesi.
Tra le altre serie vincitrici abbiamo avuto cose come Legend of the galactic heroes (gran serie, da poco è uscito un nuovo adattamento anime) Guin saga (una delle maggiori fonti di ispirazioni per Berserk) e La leggenda di Arslan (serie di novel che ha visto al suo interno artisti come Yoshitaka Amano e Hiromu Arakawa)

Siamo arrivati alla fine di questo piccolo articolo su Akihiro Yamada, spero che vi abbia interessato e che magari vi abbia fatto conoscere qualche nuova opera.
Trovate anche una bacheca dedicata a questo disegnatore sul mio profilo Pinterest di cui vi lascio i link qui sotto.

Profilo Pinterest
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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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