Don’t Call Us A JUNK GAME!: Anime s1 ep1 Questo gioco fa schifo!

INTRODUZIONE
Oggi iniziamo il commento commento della serie anime intitolata Don’t Call Us A JUNK GAME!.
Si tratta sempre di una serie composta da cortometraggi trasmessa da Chrunchyroll.
Alla parte tecnica abbiamo Yuzo YAMAMOTO come regista e alle animazioni lo Studio Charaction.
Si tratta di una storia di stampo comico basata sulle meccaniche dei giochi di ruolo, nello specifico quelli fantasy a turni.
Ci troviamo infatti all’interno di un videogioco, i protagonisti sono le tipiche figure ricorrenti di questa tipologia di prodotto, l’eroe coraggioso armato di spada, il personaggio femminile innamorato del protagonista, i maghi, i sacerdoti, i mostri ecc.ecc.
L’unico problema è che le recensioni del gioco sono parecchio negative e nessuno sta giocando il titolo lasciando i nostri eroi a marcire tra i circuiti.
La loro unica possibilità è cambiare il gioco dall’interno con la modalità editor.
Il tutto nasce sotto forma di novel scritta da Omochisan per poi ricevere anche un adattamento manga ad opera di Nioshi NOA.

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

(L’eroe Leedis che di gode il banchetto in suo onore)

COMINCIAMO
Prima scena, ci troviamo alla fine del gioco.
I buoni hanno sconfitto il male e come classico, ora il party si gode il banchetto in loro onore in presenza del re.
(Molto Dragon Quest come cosa, soprattutto i primi)
Tutti contenti e felici ma non si può far nulla se nessun giocatore non avvia una nuova partita.

Nel mentre che aspettiamo facciamo la conoscenza di alcuni dei personaggi principali.
Primo tra tutti Leedis, l’eroe del gioco, un giovane dai capelli castani sparati e armatura rossa da battaglia.
Dopo di lui abbiamo il trio delle ragazze, Lillia, ragazza bionda armata di codini e tettone.
Mellie, la loli dai capelli argentati follemente innamorata di Leedis e per concludere Louise, la milf del gruppo dai capelli lilla e Ara Ara sempre pronto per essere sparato.

(Tutti e i 5 i membri del party, da sinistra: Louise, Leedis, Mellie, Lillia e Marius)

A turbare la quite del momento, sopraggiunge Marius, il saggio del party in tunica e fluenti capelli blu scuro.
Le sue ricerche sul gradimento del gioco hanno dato i loro frutti, solo che i risultati non sono per nulla incoraggianti.
(Per non dire apocalittici)

Il gioco è considerato da praticamente tutti una schifezza di prima categoria.
Poco importa quanto gli sviluppatori si siano impegnati per costruire qualcosa che omaggiasse i vecchi retrogame.
La storia, le quest, i boss, il post game e perfino la caratterizzazione dei personaggi sono da tutti additati come “la mmmmerda”.
(Se ve lo state chiedendo “la mmmmerda” è un termine tecnico molto antico ed importante usato solo dai migliori critici)

(La nostra eroina Lillia in lacrime per le critiche)

Visto l’impatto disastroso del titolo sul mercato, è molto poco probabile che qualche nuovo utente possa approcciarsi al titolo e dare ai nostri personaggi una seconda possibilità.
Che fare quindi?

Dove gli sviluppatori hanno fallito i nostri personaggi digitali avranno successo.
O almeno è quello l’intento.
Il piano è quello di rendere il gioco migliore di quanto non sia mai stato.
(Più facile a dirsi che a farsi)
L’unico modo concreto per farlo è la modalità editor.
Spetta al nostro cast di eroi aggiungere missioni, espandere la trama, modificare il mondo di gioco e salvare le recensioni del loro videogioco.
A noi non resta che fare il tifo e vedere cosa tireranno fuori.

(Il cast del gioco, li conosceremo meglio nelle prossime puntate)

CONSIDERAZIONI
Simpatico per chi è appassioanto del genere, animazioni molto caricaturali e semplici ma che per la tipologia di anime vanno più che bene.

Ovviamente la cosa è unicamente comica e non credo che gli ideatori volessero metterci qualche tematica più profonda sotto ma devo dire che mi ha fatto pensare ad un tema che mi sta molto a cuore, ovvero la veridicità e il peso delle recensioni nel nostro mondo.
Che siano videogiochi/fumetti/libri/anime, capita molto spesso che la gente non giudichi con il loro cervello le cose ma si limiti a ripetere i pareri che sente in giro.
Perciò, un prodotto che al lancio si becca qualche recensione negativa, molto probabilmente verrà snobbato automaticamente da una gran fetta di persone senza neanche il beneficio del dubbio.

Mentre chi invece investe in pubblicità e sponsor da parte di riviste del settore e youtuber, avrà un guadagno quasi assicurato.
In sè e per sè è normale come cosa, il mondo delle vendite è sempre funzionato in questa maniera.
Mi fa solo tristezza che così la gente finisce per dare più importanza alla campagna marketing che al gioco vero e proprio.
(In fondo, il successo di un prodotto è deciso prima ancora del suo rilascio, più pubblicità fai più vendi, poi che il gioco sia brutto o bello conta poco)

P.S. qui trovate il link per il mio post Instagram relativo alla serie, mentre qui trovate il link alla mia pagina, lasciate un follow ed unitevi alla community!

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(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

6 risposte a "Don’t Call Us A JUNK GAME!: Anime s1 ep1 Questo gioco fa schifo!"

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  1. Sembra un anime interessante. Da appassionato di GdR sono proprio curioso di vedere cosa combinano i personaggi. Se poi lo stile è leggermente demenziale ci sarà da ridere! XD

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      1. Ti dirò: dato il periodo ogni tanto serve qualcosa che aiuti a “staccare” il cervello e alleggerire lo spirito, senza fare da oppiaceo per la coscienza.
        Vedrò se riesco a trovarlo, grazie per la recensione! 😉

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      2. quello sempre, ogni tanto anche ame piace guardare roba demenziale per ricare il cervello.
        Se lo vuoi vedere dovresti trovarlo su Crunchyroll, in caso fammi sapere se ti piace

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  2. L’idea è molto simpatica, fa pensare da lontano a Ralph spaccatutto (coi personaggi dei giochi senzienti e Vanellope che applica i suoi glitch al gioco, rendendosi il personaggio sgravo).
    Se i pasticci fatti con l’editor saranno divertenti… con questo spunto si potrebbe fare di tutto, anche citando eventi di giochi reali, come lo script pandemico incontrollabile di World of Warcraft (introduceva un evento di malattia che devastava i personaggi, che si contagiavano a vicenda e costringevano i guaritori a fare gli straordinari per non far schiattare i PG).
    Magari potrebbero finire per creare un boss esagerato oppure strambo…

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    1. Sarebbe bello ma non penso che raggiungeranno questa profondità andando a prendere i vari problemi dei giochi del passato.
      Sono tutti cortometraggi di pochi minuti, credo che resteranno sulla commedia semplice con qualche riferimento ai classici del genere giapponese.
      Però bella idea, sarebbe figo.

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