Hard-Boiled Cop and Dolphin: Manga cap 7 A Message from Dragon Palace

Il nuovo manga shonen di Ryuhei Tamura edito da Shueisha continua ad avere qualche problema con la regolarità.
Quindi, dopo quasi due settimane, torniamo su Hard-Boiled Cop and Dolphin.
Sulla spiaggia vediamo un gruppetto di ragazzini intenti a infastidire una strana creatura.
Scambiandola per una tartaruga, un signore si avvicina e si offre di occuparsi dell’animale.
Peccato che i ragazzi avessero ragione, siamo davanti ad un vero e proprio mostro, o melgio, un pesce con la faccia da anime-girl kawaii.
(Terrificante, non in senso ironico, era bruttissimo)
Ok con calma, ci sono già parecchi cose da spiegare.
Intanto il riferimento a Yu-Gi-Oh con l’uomo che regale una carta ai piccoli, poi la cosa del pesce con la faccia da uomo.

(Alla fine trovate il link per gli altri capitoli)

Si tratta di un fatto avvenuto realmente, qualche anno fa ci fu parecchio scalpore per delle riprese che mostrana un pesce con quella che sembrava in tutto e per tutto una faccia umana.
In realtà questo era dovuto semplicemente ad un particolare disegno del manto dell’animale e al fatto che stando con la testa sott’acqua, gli occhi dei pesci, essendo scuri, sono difficili da indivuare e si mimetizzano con il liquido, tutto questo ha contribuito ad aumentare l’ussione della faccia da uomo.

Per finire, i ragazzi affibbiano all’uomo con il soprannome di Urashima Taro, questo è un riferimento ad una vecchia leggenda giapponese che si svolge più o meno con le medesime premesse.
Abbiamo un’uomo che salva una tartaruga arenata e questa per ricompensa lo porta con sè al palazzo sottomarino del drago.
(Peccato che il finale non sia esattamente dei più allegri)

Il giorno seguente ci spostiamo al commissariato dell’isola e ritroviamo lo stesso uomo.
Questa volta il pesce con la faccia umana sarebbe arrivato direttamente a casa sua.
Qui tra un poì di cazzate e battute il team investigativo decide di recarsi all’abitazione interessata per sentire le ragioni del pesce.
(Quel riferimento a Shonen Jump che andrebbe bene anche per gente di 28 e passa anni era un po’ una paraculata, perchè in realtà, no, non basta sentirsi giovani dentro, arrivati a una certa età e dopo aver letto tanto, certi generi a causa del loro stile di scrittura, tranne rari casi, diventano quasi del tutto impossibili da seguire, però ok)

Questa volta la ragazza non ha più l’aspetto che avevamo visto ad inizio capitolo ma è praticamente umana in tutto e per tutto.
Il suo desiderio è quello di sdebitarsi con l’umano soccorritore e portarlo a fare un giro al palazzo del drago proprio come nella leggenda di Taro.
Però visto l’atteggiamento diffidente dell’uomo, la ragazza decide di portare tutti al palazzo, compresi Samejima e Umi.
(Anche qui abbiamo altri riferimenti al mondo dei manga, Samejima cita il caratteristico modo di fare dei fumetti del Perido Showa, si tratta degli anni che vanno dal 1926 al 1989)

Ci spostiamo in spiaggia, qui il pesce invita tutti a togliersi quanti più vestiti possibili per facilitare il viaggio, perchè dire “hey Umi visto che sei l’unica ragazza bisogna che esci qualcosa o il manga non vende e ci fanno chiudere” era troppo diretto e ambiguo.
Qui si presentano subito i primi problemi, per cominciare Shark non sa minimamente nuotare e secondo, gli umani non sanno respirare sott’acqua.
(Potrebbe sembrare scontato ma a quanto pare non lo è)
La soluzione è semplice e a portata di mano, andare da Orpheus.
(Quindi è vero, visto che andare in spiaggia non è serivto a nulla, significa che era solo un pretesto per far vedere Umi mezza nuda, un mangaka che sa quello che attira la sua fascia di età)

Oltre a scoprire che la ragazza pesce si chiama Seira.
Veniamo anche a conoscenza della tecnica della respirazione attraverso i liquidi.
Non è una cosa campata per aria (in realtà per come è descritta qui si ma va bene, è per farlo capire alla gente, non potevano andare troppo sul tecnico) riempendo i polmoni con un particolare fluido è possibile non solo diminuire gli effetti della pressione ad elevate profondità ma è anche possibile respirare comodamente sotto il livello del mare.
Ed ecco che in aiuto del gruppo arrivano Chako e le sue bolle.

CONSIDERAZIONI
Umh, immagino che sia ok?
Va bene la storia delle leggende giapponesi ci stà, mi piace sempre la mitologia ma non lo sò mi ha dato un sentore di stranezza che non riesco bene ad identificare.
Non so se questa del palazzo del drago si trasformerà nella prima vera e propria saga del manga o se sarà un semplice episodio autoconclusivo.
Magari una volta arrivati al castello potremmo vedere dal vivo i criminali acquatici di cui ci parlato Orpehus qualche capitolo fa?
Ci starebbe come cosa, giusto per capire che direzione ha intenzione di prendere il mangaka.
Non si capisce se vuole mantenerlo demenzile, se vuole farlo diventare un simil battle con l’arrivo di una serie di cattivi con livelli di potenza sempre maggiori e power-up vari, se vuole farlo diventare più investigativo o se vuole semplicemente lasciarlo così nel più totale BOH.

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

7 risposte a "Hard-Boiled Cop and Dolphin: Manga cap 7 A Message from Dragon Palace"

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