The Walking Dead – Volume 63 Uguali e Diversi

Ormai è già un pò di tempo che il gruppo inviato da Rick ha raggiunto la sua destinazione.
Quello che Michonne, Eugene e gli altri si sono trovati davanti agli occhi ha un che di miracoloso.
Una comunità umana, non come quelle che avevamo visto fino ad ora ma invece un vero pulsante e fiorente agglomerato di persone che vivono la vita quasi come se l’apocalisse zombie non fosse mai avvenuto.
Questa nuova società composta da circa 50 mila individui ètalmente avanti da aver anche ristabilito la vecchia gerarchia sociale del potere.
Purtroppo è proprio questa cosa che non và molto a genio ai nostri protagonisti.
Più o meno alla gente viene assegnato lo stesso lavoro che avevano prima del disastro.

(Alla fine trovate il link agli altri volumi)

Il governatore (non quello cattivo della vecchia saga) si mette in viaggio insieme a Eugene e gli altri per raggiungere Rick a casa sua, così da far partire le prime trattative.
Michonne decide di rimanere con la figlia, visto il suo precedente lavoro da avvocatessa, per lei le prospettive occupazionali sono più che rosee.
Infatti le viene asseganata una casa cheè praticamente una reggia e oltre a questo ha la possibilità di portare via la figlia dal suo lavoro di commessa e farla diventare sua assistente.
Altrimenti seguendo le normali procedure, per cambiare carriera bisognerebbe aspettare un’anno e fare un’esame per avanzare di “rango”, il che potrebbe richiedere anni per raggiungere una carriera che rispetti le proprie aspettative.

Il viaggio del governatore è lungo ma procede bene e senza troppi pericoli (certo sempre considerando che siamo in un mondo pieno di morti viventi pronti a usare il nostro intestino come sciarpa per l’inverno)
Una volta raggiunta la comunità di Rick, i 2 capi fanno la loro tanto attesa conoscenza.
Superato l’iniziale tensione causata da Dwight e dal suo nugolo di soldati armati fino ai denti, iniziano i giochi di potere veri e propri.
Da subito le personalità forti dei 2 personaggi cozzano l’una con l’altra.
Da una parte Rick promuove la libera espressione e inventiva del popolo, disdegnando ogni segno di diversità tra più o meno altolocati.
Dall’altra, il Governatore crede che creare delle classi sociali sia l’unico modo per gestire così tante persone e allo stesso tempo per fornirgli uno scopo e un traguardo a cui puntare.

CONSIDERAZIONI
La situazione è bella tesa, è difficile dire chi abbia del tutto ragione, a sentirla così la gestione del Governatore Pamela può sembrare quasi da dittatura, però è anche vero che gestire 50mila persone in un mondo assediato da mostri mangia cervello, è tutto fuorchè semplice.
Anche il pensiero di Rick, nonostante sia bellissimo, non è per niente semplice da realizzare concretamente, un conto è su poche centinaia di persone ma quando si parla di diverse migliaia?

Come appunto suggerisce il titolo del volume, “uguali e diversi” l’obiettivo finale di Rick e il Governatore è lo stesso, ovvero la sopravvivenza delle persone ma i metodi per raggiungerla sono diversi.
(Non è per forza un male, ognuno prova a governare come crede sia meglio)
Non vedo l’ora di immergermi nel prossimo volume, vi ricordo che ormai siamo agli sgoccioli della storia che si concludetà con il numero 70.

<– Volume precedente / Volume successivo –>

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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