Demon Slayer Kimetsu no Yaiba – ep 20 Una famiglia improvvisata

Tanjrio e Nezuko sono stremati, il loro attacco combinato ha avuto effetto ma sono entrambi a terra. incapaci di muoversi, la vittoria purtroppo dura poco, infatti il demone magicamente non è morto, per schivare l’attacco, si era tagliato la testa da solo e ora grazie ai suoi fili può facilmente ricucirla e continuare l’offensiva.
Quando tutto sembra perduto, Giyu arriva in soccorso dei 2 fratelli.

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

Davanti alla sua potenza i fili del nemico si sciolgono come burro, grazie all’undicesimo kata dell’acqua chiamato “bonaccia” (che viene appunto rappresentato da uno stato di pace, con l’acqua che si placa improvvisamente, lasciando una superfice completamente calma) il pilastro affetta il collo del nemico, questa volta per davvero.
Parte il flashback del primo incontro tra la sorella maggiore, unica superstite, e il fratello, ai tempi la ragazza non aveva l’aspetto che ha adesso, al contrario, i suoi capelli erano mori e la pelle di colore normale, in seguito all’assunzione del sangue di Rui, il suo aspetto si uniformò a quello degli altri.
Inizialmente la famiglia era molto più estesa di quanto non è ora, le regole erano semplici, ognuno aveva il suo ruolo e dovevano assecondare Rui facendo finta di essere una famiglia a tutti gli effetti, chi trasgrediva veniva eliminato.

La sorella rimasta, non era esattamente una santa, purtroppo per lei sul percorso della sua fuga incontra Shinobu, anche se il demone si è macchiato dell’uccisione di diverse persone la cacciatrice si offre di salvarla.
Non è tutto oro ciò che luccica, infatti prima dell’assoluzione, il demone dovrà sopportare un dolore proporzionale alla quantità di umani morti.
Ma chi accetterebbe di buongrado tutto ciò ?
Al primo tentativo di rivolta, Shinobu è costretta a eliminare la sua quasi nuova “amica”, la donna usa la respirazione dell’insetto, in questo caso il suo attacco è la “danza della farfalla” si può facilmente capire il motivo di questo nome, infatti il demone viene completamente inondato da una marea di attacchi che agli occhi degli avversari sembrano delle leggiadre farfalle.
I colpi però, lì per li non sono fatali, grazie alla strana forma della sua spada, Shinobu non taglia le teste dei suoi nemici, invece li punge e basta lasciando che il suo veleno a base di fiore di glicine faccia il resto del lavoro.

Cioè? hai creato un veleno che uccide istantaneamente i demoni e non lo dai a tutti? ogni villaggio del mondo si potrebbe facilmente difendere da solo con una boccetta di veleno, ogni cacciatore del mondo se impregnasse la lama della spada di quel veleno potrebbe cavarselo molto meglio contro gli avversari più forti.

CONSIDERAZIONI: sono contento che non si sia avverato quello che dicevo nella puntata precedente, e che Tanjiro non sia diventato in un lampo forte come uno delle dodici lune, però il problema dei clichè resta ugualemente, almeno per me, gusto personale, il giovane cacciatore è ugualemnte riuscito a mettere in difficoltà uno dei demoni più forti arrivando quasi ad ucciderlo, costringendolo a salvarsi in extremis, apparte che questi sono i colpi di scena che non mi piaciono perchè quando si è tagliato la testa da solo? a caso così dal nulla allora fai prima ad andare in giro sempre con la testa 1 cm staccata dal collo così sei immortale
(ma va bene così questo è solo un dettaglio che può starci, complimenti al mangaka per non essere sceso troppo nel banale, avevo paura mi deludesse troppo)
Un pò invece mi dispiace che l’autore sia fissato con la cosa di uccidere i nemici in un colpo solo, ho capito che Giyu è fortissimo ma dai, così boom morto ciao avanti il prossimo? da uno delle dodici lune mi aspettavo di più sinceramente, almeno qualche scambio di colpi potevano farlo, se continua così sconfiggere Kibutsuji sarà una passeggiata
, paradossalmente è durato di più il combattimento tra la sorella demone rimasta e Shinobu.

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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