Disney Silly Symphonies: Il flirt delle scimmie

(Qui trovate un approfondimento sulle Sinfonie Allegre)

INTRODUZIONE
Torniamo sulle Silly Symphonies, questa volta trattiamo “Il flirt delle scimmie” dal titolo originale “Monkey Melodies”.
Alla regia torna il nostro Burt Gillett.
(Se avete seguito gli altri commenti della serie vi ricorderete di lui, in particoalre ve ne avevo parlatoin occasione del suo debutto su Cannibal Capers)
Siamo ancora nel 1930, questa volta ad Agosto.

(Alla fine trovate il link agli altri corti della serie)

COMINCIAMO
Siamo nella giungle ma non quella urbana ee piana di palazzi eh, quella vera e fatta di liane.
come sempre, si balla.
Non importa a che specie tu appartenga se sei in una produzione Disney balli e zitto, anzi ti dirò di più non solo balli ma ti diverti pure nel farlo.
Possiamo vedere ogni sorta di animale, serpenti, pappagalli e ovviamente le nostre scimmie.
Gli alberi circostanti sono letteralmente invasi da famiglie e famiglie di primati intenti a festeggiare.

Ecco che però tra il gruppo possiamo individuare un giovane esemplare che sarà il protagonista del nostro breve racconto animato.
Il piccolo, dondolando di liana in liana con un provetto Tarzan non depilato, raccoglie un piccolo mazzolno di fiori.
Questa volta però il mallin non vien dalla montagna ma anzi, dalla giungla profonda.
I fiori sono un regalo per la sua amata che lo stà aspettando poco più in la.

Dopo un breve corteggiamento e una bella scorpacciata di banane, i due cominciano a rincorrersi fincjè il destino non li fa atterrare su di un trovo cavo adagiato sulla superfice del lago sottostante.
Qui con la coda a mò di elica, i due si lanciano in una romantica croicera sul Nilo.
lo so che non è il Nilo tranquilli, l’ho detto apposta solo perchè è pieno di coccodrilli.
Sai cosa?
Già che ci siamo facciamo ballare anche loro, con tanto di bastone e passi presi direttamente dagli anni 30.
(Ci credo, gli anni erano quelli)

Non passa troppo tempo che i rettiloni squamati notano la presenza dei nostri due scimmieschi innamorati.
Ecco che come un’ombra, quasi al pari di una danza subaquea, il temibile predatore rotea e controlla la situazione, giusto un centimetro sotto il livello del fluido, quel tanto che basta per non essere individuati dai due innamorati.
Ed ecco che la gigantesca mandibola si chiude e dei due animaletti non resta che un ciuffo di pelo grondante sangue.
Ma no no, dai ma vi pare?
Sarebbe stato figo ma no.
La due scimmiette se la vedono brutta, in quanto oltre al coccodrillo si trovano davanti: un ippopotamo, un serpente e un giaguaro ma alla fine l’amore trionfa ancora una volta e possiamo chiudere la storia con un classico Happy Ending.
(Gli Happy Ending normali, non quelli ambigui a cui avete pensato, pervertiti)

CONSIDERAZIONI
Carino, ancora molto fluide le animazioni di casa Disney, anche con quasi 100 anni sul groppone, le scene di danza interamente realizzate a mano riescono ad avere più frame delle serie animate di oggi.
Sempre grande stima per gli animatori del tempo che hanno lottato duramente per rendere tutto questo mondo una vera arte.

Curiosità
Se notate, le scimmie che incontrare durante la pellicola non sono mai del tutto uguali tra loro, questo è dovuto al fatto che agli animatori venne lasciata la completa libertà di disegnare a piacere senza l’uso di un Character Design da seguire obbligatoriamente.
Perciò mettevi ad aguzzare la vista e guardate come ognuno ha realizzato il suo primate.

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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