Disney Silly Symphonies: Si balla al Polo Nord

(Qui trovate un approfondimento sulle Sinfonie Allegre)

INTRODUZIONE
Decimo corto delle Silly Symphonies ‘Si balla al Polo Nord’ in originale chiamato ‘Arctic Antics’ e distribuito nel Giugno del 1930.
Per il team di sviluppo, oltre ai classici Walt e Iwers, qui volevo citarvi anche Dick Lundy (uno dei padri di Paperino) e David Hand (animatore molto presente durante questa serie di corti)
Siamo ancora negli anni 30, a differenza del primo anno di pubblicazione, questa volta abbiamo potuto assistire a molti più cortometraggi, ben 10.

(Alla fine trovate il link agli altri corti della serie)

COMINCIAMO
Altro corto a tema animale.
Questa volta ci troviamo al polo e ad aprire le danze abbiamo un coppia di orsi.
Come in un classica sequenza da platform game, il piccolo deve saltare di lastra in lastra per evitare di cadere in acqua.
Anche se la cosa non riesce, poco male perchè l’importante come sempre è danzare a ritmo di musica.
(I piccoli di orso sono praticamente dei Topolino in fase di definizione, si nota un sacco lo stile, ve li lascio nell’immagine di copertina dell’articolo)

Oltre agli orsi con i loro cuccioli, abbiamo parecchi altri animali che popolano l’inospitale deserto di ghiaccio.
Tra i più presenti possiamo vedere i trichechi (o leoni marini non sò) impegnati a dare la caccia ai pesce e le foce che se la ballano con il classico schema di danza a quattro già visto e collaudato per questo genere di lavori di animazione.
(Abbiamo anche il tempo di assistere ad una sorta di rappresentazione lirica degli animali con i baffi e le zanne del leone marino che vengono usati a mo’ di strumento musicale)

Dopo di loro è tempo di lasciare il palcoscenico ai pinguini.
Questi ultimi sembrano impegnati in una sorta di esercitazione, con tanto di abbozzata marcia militare.
(Una marcia molto scanzonata visto che metà del tempo vediamo gli animali rimbalzare sulle solo chiappone bicromatiche)
A dirigere le operazioni abbiamo il pinguino capo, a prima vista è palesemente più grande degli altri e dall’alto della sua panzona coordina le manovre.
Sembrano delle prove per le formazioni di volo.
(Anche se in realtà i pinguini non sono in grado di volare)

Come fanalino di coda abbiamo il più piccolo della nidiata che prova in tutti i modi a seguire i suoi compagni ma la sua piccola stazza gli rende quasi impossibile tenere il passo.
Il poveretto si becca anche un bagno indesiderato.
Con la marcia di sottofondo e gli Iceberg che fanno capolino dal mare, si conclude il corto.

CONSIDERAZIONI
Non è che questo mi ha preso tanto come cortometraggio.
Solitamente gli altri hanno più o meno un filo conduttore che porta la trama verso una speciel di conclusione o che riequilibra quelli che erano gli schemi inizali.
(Solitamente assistevamo ad una sorta di karma che comanda il tutto e punisce quelli che erano gli animali più “cattivi” o che perlomeno assumevano questo ruolo durante la pellicola)
Qui invece questo non succede e il film si chiude da solo senza un vero e proprio evento conclusivo.
Sarà il cambio di regia ?
In realtà potrebbe anche semplicemente essere dovuto al cambio improvviso di mole di lavoro derivato dal successo inaspettato.
Insomma niente di grave, abbiate ancora un po’ di pazienza perchè tra poco arriveranno le bombe migliori delle Silly Symphonies.

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Grazie per la lettura
(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)