Bokuben e altri annunci Planet Manga

La serie multinome, Bokuben, We never learn, Bokutachi wa Benkyou ga Dekinai, sceglietene uno a caso e usatelo.
(Avete l’imbarazzo della scelta)
La serie con storia e disegni di Taishi Tsutsui, nasce nel 2017 e al momento è ancora in corso con 16 volumi già pubblicati.

L’anime del 2019, prodotto da Studio Silver e Arvo Animation in 13 episodi, ha avuto un buon successo di pubblico.
Questo ha permesso alla serie di guadagnare sempre più popolarità.
Il genere è commedia romantica/harem, daje su tutti isi lamentano dei manga così ma poi ve li comprate uguale, siate onesti, lo so che vi piace il genere.

La trama è abbastanza semplice, Nariyuki Yuiga è un ragazzo al terzo anno di liceo, purtroppo la famiglia del ragazzo se la passa male, sia a livello di soldi che di salute.
La sua unica possibilità per continuare gli studi è ottenere una borsa di studio, la cosa riesce ma c’è una condizione.
Nariyuki deve fare da tutor a 3 ragazze per aiutarle ad entrare all’università.
Le ragazze non sono stupide di loro, anzi eccellono quasi tutti in almeno un campo, l’unica cosa è che nelle altre materie sono totalmente negate.
L’occasione è troppo ghiotta per non essere sfruttata, 1 ragazzo, 3 ragazze, manga harem, è scritto, facile.
Ogni giorno in Giappone, un mangaka si alza e sà che dovrà correre più veloce del fanservice harem.
(Semi cit importante, anche questa è solo per gente con un certo grado di cultura trash)

Il primo numero del manga, uscirà il 25 Giugno, la cosa interessante è che se prenotato entro il 7 Maggio sarà possibile pagare il volume solo 1 euro.
(Non mi è chiara la cosa, come faccio a prenotarlo? le fumetterie sono chiuse e da Amazon non lo trovo, se uno lo volesse tocca prenderlo dal sito della Planet?)

Oltre a We never learn, Planet ha annunciato l’arrivo di altri 3 manga.
Plunderer, di cui è recentemente uscita anche una versione anime.
Ragna crimson, manga fantasy, dungeon, draghi e combattimenti.
Kimi wa 008, chiamato “Agente 008” l’ultimo lavoro dello stesso mangaka di Kenichi.

(Quindi saltano del tutto il suo lavoro precendente “Tokiwa Kitareri” che era anche concluso?)

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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