AnketsuPills: Child of Light

Hey ti ricordi quando eri piccolo?
La tua prima console, i tuoi primi videogiochi, al tempo era tutto nuovo e fantastico.
Accendevi la tv, collegavi la presa e MAGIA, un mondo intero chiuso in un cd o in una cartuccia.

Non servivano grandi cose, un’abbozzo di trama, 5/6 pixel e qualche modello poligonale e si volava.
(Tanto anche se c’era la trama, da piccolo non la leggevi)
Poi con gli anni tutto si complica e non è piú la stessa cosa, si aggiungono nuove cose, cambiano le priorità e la magia finisce, spesso anche troppo velocemente.
(In fondo lo scopo ultimo di un videogioco è il divertimento, solo questo conta.)

Child of light riesce a riaccendere quella magia che pensavi fosse perduta ma che in realtà c’è ancora, è solo che ti eri scordato di averla dentro di te.
(Che è stà roba? Cosa m’ha preso per scrivere una cosí smielata? Vado a lavarmi con sapone e odio cosí mi tolgo di dosso tutta questa sdolcinatezza di dosso e torno quello di sempre)

Come si può capire dal pippone smielato che ho fatto all’inizio, ho adorato questo gioco, mi ha fatto divertire veramente tanto.
Il gameplay semplice ma intuitivo, la trama in stile fiabesco e il tratto delicato e basilare della grafica (a tratti sembra quasi un’acquarello) rendono questo gioco una vera perla per il genere degli RPG a turni, soprattutto vista la qualità altalenante e la sempre più preoccupante penuria di titoli, appartenenti a questo genere, che vengono pubblicati negli ultimi anni.

Child of Light è un gioco del 2014 prodotto da Ubisoft e uscito su una grande varietà di console, PC, PS3/4, PS Vita, WiiU, Xbox 360/One e più recentemente anche su Nintendo Switch.

La trama è ambientata nel 1895 in Austria e vede la piccola principessa Aurora, risvegliarsi nel mondo di Lemuria.
Insieme a Igniculus la ragazza dovr fare luce sulla misteriosa morte della madre e salvare il padre dal malefici della nuova moglie e delle sue figlie.
Durante il gioco incontrerete diversi personaggi, una coppia di giullari, un topo combattente, un mago, un golem, un guerriero ecc.
Tutti con un ruolo ben preciso sia nella storia che in battaglia.
(Adoro i giochi di ruolo in cui i personaggi hanno una loro identità precisa e servono per soddisfare una certa esigenza strategica in battaglia, perchè ti costringe a provare diversi team e nuove combinazione, spesso invece in altri giochi, i personaggi con il passare del tempo diventano tutti equiparabili a livello di abilità e forza)

La fase di esplorazione è abbastanza lineare, non aspettatevi uno di quesi giochi con inifniti percorsi e stanze da esplorare, il tutto è gestito con scorrimento orizzontale ma riesce molto bene ad adempiere al suo lavoro.
Anche se è vero che non lascia la libertà di esplorazione di un’open world, nel gioco sono disseminati diverse cose interesanti da e tesori da recuperare, nonchè alcuni collezionabili utili a capire meglio la trama e i vari legami tra i personaggi.

Il combattimento è il vero piatto forte di questo tiotolo, una volta entrati in battaglia verranno disposti da un lato i nostri personaggi e dall’altro gli avversari, in basso notere una barra per determinare i turni delle azioni.
Consideratolo una sorta di misto tra l’ATB di Final Fantasy e il istema di combattimento di Grandia 2.
Ogni azione che farete, dagli attacchi, alle magie fino alle abilità speciali, avrà un beso sulla vostra barra delle azioni e questa al turno seguente scorrerà più lentamente.
Perciò se con un personaggio usate una magia potente, dovete prepararvi ad aspettare più ptempo prima di poter riattaccare.
Questo rende il combattimento sempre dimanico, non potete adagiarvi troppo sugli allori e seguire sempre lo stesso schema, anche i turni dei nemici saranno visibili, perciò con la giusti pianificazione riuscirete a gestire al meglio gli attacchi e le cure.
In più anche igniculus potrà aiutarvi, la lucciala infatti, potrà stordire un menico facendo scorrere il suo timer più lentamente, dandovi così il tempo di raccimolare più turni.
(Se siete appassionati del genere e avete giocato diversi gicohi di ruolo a turni, vi consiglio di giocarlo da subito a difficoltà Difficile, altrimenti potrebbe risultarvi troppo semplice e a tratti noioso, se invece volete godervi il viaggio, andate di difficoltà normale, una volta finito potete sempre fare una seconda run a difficle)

In conclusione, un titolo da giocare, vi garantirà una buona quindicina di ore e vi farà rilassare e divertire come rpg recenti.
Per la versione migliore spetta a voi decidere, io ne ho provate un paio e mi sono trovato molto bene con la versione WiiU (a causa dei comandi touch per muovere Igniculus) ma alla fine dei conti non c’è così tanta differenza, scegliete in base alla console che preferite.

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

Una risposta a "AnketsuPills: Child of Light"

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  1. Questo gioco l’ho giocato tutto a fondo e mi è piaciuto molto. Sono contento che a volte anche le Software House abituate a sfornare titoli tripla A annui creino queste esperienze senza basare tutto sull’estetica.

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