Diabolik: Anno LX 3 Tre Detective

Hola qui è Anketsu ed oggi siamo arrivati al terzo commento del 2021 per Diabolik, facciamo la solita breve introduzione per i nuovi arrivati o per chi non conosce il personaggio.

Questo fumetto italiano risalente al 1962 fu creato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani.
Di mese in mese, assiteremo a uno dei nuovi colpi del re del terrore accompagnato dalla sua amata Eva Kant.
I due sono ladri professionisti capaci di ogni sorta di impresa epica, rapine a banche super sorvegliate, furti di preziosi gioielli e complotti governativi sono il pane quotidiano di questo inseparabile duo.
L’unico che tenta di opporsi a loro è il geniale ispettore Ginko.

La serie non è il classico giallo, le dinamiche e i protagonisti sono unici, non rubano ai ricchi per dare ai poveri, non sono ladri gentiluomini dal cuore d’oro, anzi, se serve spesso uccidono senza farsi troppe domande.

Questo mese abbiamo: storia di Andrea Pasini e Mario Gomboli, disegni di Antonio Muscatiello, copertina di Matteo Buffagni e come sempre, pubblicazione ad opera della Astorina.

(Alla fine trovate il link agli altri volumi)

COMINCIAMO
Ci troviamo per le strade del corso principale.
Già solo guardando le vetrine dei negozi, possiamo intuire che siamo nella parte più ricca ed esclusiva della città.
Due donne conversano amichevolmente tra loro e per caso udiamo il loro discorso.

A quanto pare, entro qualche giorno la locale casa d’aste, metterà in vendita un prezioso fuori dal comune.
Stiamo parlando del fantomatico bracciale della contessa Grayle.

Questo antichissimo manufatto, oltre ad essere adornato di gioielli meravigliosi, ha anche un gran valore storico e si tramanda tra i discendenti della nobiltà da generazioni.

Appena pronunciate queste parole, la telecamera si sposta leggermente su due inservienti intenti a riparare e controllare una cisterna d’acqua.
Chi pensate che possano essere?

Ovviamente è la nostra coppia dei miracoli, Diabolik ed Eva!
I due si trovano sul luogo proprio per mettere le mani sul preziosissimo gioiello.

Prima fase.
Riempire la cisterna, collegata al sistema antincendio, di un liquido urticante che a contatto con la pelle scatena un bruciore insopportabile.

Seconda fase.
Fingere di essere degli attivisti che lottano per scongiurare la privatizzazione delle risorse pubbliche ed appostarsi fuori dalla casa d’aste.

Ora la cosa sarebbe semplice, far scattare l’impianto antincendio e poi approfittare del panico causato dal liquido urticante per rubare il prezioso.

Purtroppo questa volta il re del terrore viene anticipato e l’oggetto viene venduto privatamente.
La cosa non può essere tollerata, nessuno può farla in barba a Diabolik e passarla liscia così facilmente.

Il nostro duo si mette subito a caccia di informazioni.
Non importa chi abbia comprato il bracciale, loro lo scopriranno e se lo prendereanno.
Dopo poco, le loro ricerche danno già i primi frutti.
Il pagamento è partito da un conto oltreoceano.

Non conoscendo la zona e non avendo troppi agganci, Diabolik ed Eva sono costretti a dirigersi di persona sul luogo.
La prima cosa sensata da fare è contattare qualche investigatore privato locale per raccogliere i primi indizzi.

Primo detective.
Eva si rivolge a Shane, un uomo che grazie ai suoi contatti, riesce a scoprire che il conto da cui è partito il pagamento è intestato a nome MAYO LTD.

Sembrerebbe filare tutto bene, ma poi al tg passa la notizia della morte dell’uomo.
Pochissime ore dopo aver condiviso il nome del gruppo con Eva, Shane è stato ucciso in quello che sembra un caso di aggressione finito male.

Secondo detective.
Questa volta è il turno di Archer.
Dopo aver scoperto che il conto è collegato al Golden Wine Club, l’uomo decide di attendere il calare delle tenebre per introdursi nei locali dei soci.

La cosa non passo inosservata e pochi istanti dopo la sua irruzione il detective viene circondato e ucciso da un gruppo di loschi figuri.

La sua morte verrà fatta passare per un incidente stradale.
Anche se non ha fornito troppe nuove informazioni a Diabolik ed Eva, la sua morte ha confermato ai due ladri che la tragica fine di Shane non poteva essere una coincidenza e che si stanno avvicinando sempre di più alla verità e al bracciale.

Terzo detective.
Questa volta tocca a Chase scendere in campo.
L’uomo decide di optare per un approccio più indiretto.
Inizia così un lungo ed estenuante processo di pedinamento.

Grazie alla sua fotocamera, Chase riprende costantemente tutte le persone che entrano ed escono dai locali del club.
Purtroppo per lui, la cosa non passa inosservata.

Mentre si dirige a casa di Eva per fare il suo resoconto giornaliero, gli uomini del Golden Wine fanno irruzione nella villetta.
Appena varcata la soglia del soggiorno si accorgono che qualcosa non quadra .
Quello che sembrava Shane in realtà è solo un manichino con un maschera.

Nelle stupore generale si ode solo il sibilo dei pugnali del re del terrore che raggiungono le gole degli stolti che hanno osato fare irruzione nel suo covo.

Ora che l’organizzazione è stata smascherata, la polizia irrompe nel Golden Wine e sequestra tutta la merca nascosta nelle bottiglie di vino.
Il tutto era una semplice copertura per i loschi traffici degli uomini.

Scopriamo anche che Chase, per tutto questo tempo era stato rinchiuso in una camera e che quello che avevamo visto condurre i malcapitati nel covo di Eva era lo stesso Diabolik.

Per il momento la nostra coppia di ladri non può fare molto e deve accontentarsi di osservare da lontano, ma qualche mese dopo il bracciale viene nuovamente messo in asta.

Finalmente, tutto va come sarebbe dovuto andare fin dall’inizio.
Parte il sistema antincendio e il gioiello è ormai parte della collezione del re del terrore e lo sarà per sempre.

CONSIDERAZIONI
Prima di parlare della storia, la copertina di questo mese proprio bella.
Lo sguardo del re del terrore con sotto le sagome dei detective e la cartina della città è uno spettacolo.

la storia invece l’ho trovata leggermente sottotono rispetto alla precedente.
Ci sono state alcune parti che ho apprezzato.
In particolare la prima metà, dove eravamo intenti a far luce sulla vera identità dei misteriosi acquirenti del gioiello.

Però poi ho trovato la seconda parte, più pesante e meno scorrevole, alcuni pezzi li ho trovati narrati forse troppo velocemente.
Mi è dispiaciuto anche che Diabolik ed Eva non si siano dati troppo all’zione o ai loro classici piani ultra cervellotici che ti lasciano con il fiato sospeso.

🗡️🗡️🗡️

Nel complesso siamo sempre su un buon livello generale.
Quando si parla di saghe gialle, soprattutto che vanno avanti da decenni come questa, è una cosa cosa più che comune che ci siano degli alti e bassi e che certe storie risultino meno ispirate.

Voglio spezzare una lancia a favore di Diabolik e della Astorina .
Questa serie, soprattutto se confrontata con tante altre, ha la grandissima capacità di non scendere mai troppo nello scontato.
Anche i volumi meno entusiasmanti, in realtà mostrano delle gran belle caratteristiche e trasparire la bravura degli addetti ai lavori.

P.S. qui trovate il mio post Instagram su Diabolik.

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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