Pixar SparkShorts: Smash and Grab

(Cliccate qui per un approfondimento sulla serie degli SparkShorts)

INTRODUZIONE
Siamo al secondo cortometraggio della serie degli SparkShorts di casa Pixar.
Alla regia abbiamo Brian Larsen, già attivo su serie del calibro di Samurai Jack, Superchicche e il film ‘Il gigante di ferro’ ha inoltre diretto il corto su Mor’du.
(Spin-off del film Disney, Ribelle: the Brave)
COMINCIAMO
Ci troviamo su di un pianeta non meglio identificato, a vederlo così non sembra essere la Terra ma potrebbe anche trattarsi di un’epoca lontana in cui la superficie del globo è completamente mutata.

(Alla fine trovate il link agli altri corti della serie)

Il cielo è costellato di città altamente tecnologiche che fluttuano in assenza di gravità.
Gli edifici si sviluppano al contrario puntando verso il basso, il loro unico collegamento con la terra ferma è un binario collegato alla monoraotaia che freccia ininterrottamente sulla superficie del pianeta.
La locomotiva principale ha al suo interno 2 robot atti al trasporto del carburante.
Il primo è Smash, armato di trapano e martello per la frantumazione delle rocce.
Il secondo è Grab, come dice il suo nome, il compito del robottino è afferrare il materia e portarlo al vicino inceneritore per cosentire al vagone di continuare la sua corsa.

Piano piano i due cominciano a sviluppare una sorta di amicizia.
Dalle classiche azioni robotiche e precise, passiamo a movimenti più umani e scanzonati, quasi come se iniziassero a sviluppare una coscienza.
La vista dei robot che abitano le grandi città e sono liberi di agire senza seguire una programmazione, fà scattare qualcosa nei circuiti cerebrali di Smash.

Questo porta i due a liberarsi dal cavo dell’alimentazione e tentare la fuga.
La prima cosa da fare è recuperare uno dei globi luminosi che servono come batterie.
Questo però attira decisamente troppe attenzioni indesiderate.
Tutto il plotone robotico atto alla sicurezza del treno viene allarmato e si mette sulle traccie dei fuggitivi.

Mali estremi, estremi rimedi, Smash si strappa la batteria e la scaglia contro il reggimento armato di mitragliatrici.
Questo genera un’esplosione che disarciona i due amici dal treno e li scaglia lontano.
Tutto quello che resta è un’enorme voragine e un macabro silenzio.
Non c’è tempo per gioire, la carica residua nel serbatoio dei robot stà per esaurirsi, questo per loro significherebbe morte certa.
Sono proprio in situazioni del genere che si vedono i veri amici, in questo caso l’eroe è Grab, il quale condivide il suo globo con l’amico in fin di vita.
Ora i due non possono più staccarsi ma la cosa non sembra pesargli vista la loro intesa.

Chissà che fine avranno fatto i 2 e quale sarà stato il loro destino?
Credo che non lo sapremo mai, non ci resta che immaginarcelo.
Voi avete teorie?

CONSIDERAZIONI
Molto breve ma molto carino, viene accennato il tema della diversità tra ricchi e poveri e la voglia di andare contro il destino preimpostato da altri.
Mi piace un sacco il design dei robot e delle città, futuristico al punto giusto.
A livello di resa visiva i colori e la grafica 3D sono speciali, sotto questo punto di vista non ci si poteva aspettare neinte di meno da un colosso del campo come Pixar.

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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