Rurouni Kenshin: Manga cap 1 Kenshin Himura Battosai

INTRODUZIONE
Oggi inziamo il commento di un manga bomba, Kenshin Samurai Vagabondo.
Visto che da poco hanno cominciato a ripubblicare questa serie in digitale su Manga Plus, non potevo farmi scappare l’occasione di portarvela capitolo per capitolo.
Storia e disegni sono di Nobuhiro Watsuki, la trama si svolge intorno alla fine del 1800, ancora in Giappone sono le spade a farla da padrone.
Il nostro protagonista è Himura Battosai, ex spietato assassino, ora impegnato in un viaggio insieme alla sua Sakabato (l’arma del pacifista) per cercare di espiare i propri peccati
Non sappiamo molto del passato dell’uomo, ormai la sua vita è talmente avvolta dal mistero da sembrare quasi una leggenda.
COMINCIAMO
prima pagina e già sono guai per il nostro protagonista, il “giovane” dai capelli rossi viene attaccato da Kamiya Kaoru, una ragazza spadaccina che pratica lo stile ‘Kamiya Kasshin-Ryu’ inventato e perfezionato da suo padre.
Il tutto si rivela essere un malinteso, un ragazzo così giovane e deboluccio non può essere il leggendario Battosai giusto?
GIUSTO?

(Alla fine trovate il link per gli altri capitoli)

Il cattivo sembra invece essere un’omone di 2 metri responsabile di già 10 omicidi, cosa ancora peggiore è che l’assalitore si proclama come seguace dello stile Kasshin-Ryu, questo getta un’onta intollerabile sulla scuola di Kaoru; la quale farebbe di tutto pur di ristabilire il nome di suo padre.
Purtroppo l’avversario è troppo forte e la ragazza non finisce al campo santo solo grazie all’intervento di Kenshin.
Feriti e stanchi i 2 si riparano nel dojo della famiglia Kamiya.
Dopo qualche benda e due chiacchiere i due ragazzi, per il momento, si separano.

Il destino non vuole proprio saperne di aspettare, ed ecco che girando pagina vediamo un nuovo incontro tra Kenshin e Kaoru.
Qui veniamo a conoscenza dei progressi con le indagini relative a Battosai, sembra che la ragazza abbia individuato il covo del criminale, si tratta di un’abitazione abbandonata ai confini della città.
Kenshin (che ricordiamo non è assolutamente Battosai) si dirige a fare visita alla banda nel covo descritto da Kaoru.
Con sua grande sorpresa la tana è mezza vuota, tutti i topi sono sgattaiolati via per andare ad assaltare il dojo della ragazza spadaccina.

Era tutta una macchinazione, il fidato amico e consigliere della famiglia Kamiya non era che un’impostare e fratello del finto Battosai.
Il pieno era di provocare la ragazza per farla cedere così da prendere in gestione il dojo e sfruttarlo a scopo di lucro.
La ragazza si ritrova da sola contro decine e decine di criminali armati, è la fine per lei.
Proprio quando tutto sembrava perduto, assistiamo all’ingresso in scena del nostro Kenshin.
(Ci voleva una bella entrata ad effetto ultra spaccona in pieno stile shonen)

Il ragazzo sembra essere posseduto da un’entità demoniaca, il suo grardo solitamente solare e ingenuo si trasforma in quello di un vero e proprio killer.
Il numero degli avversari non lo spaventa, infatti il suo stile è lo ‘Hiten Mitsurugi-Ryu’ pensato appositamente per dara il massimo quando ci si trova da soli contro un’esercito avversario.
Come Attila, dopo il passaggio di Kenshin non resta nulla.
Gli aggressori vengono stesi in pochi secondi e il bestione che si fingeva Battosai viene preso e fatto diventare parte delle tavole del pavimento.
Inizia così la saga del rinato Himura Kenshin.

CONSIDERAZIONI
Ed eccoci alla conclusione del primo capitolo di Samurai vagabondo Kenshin, come vi è sembrato questo incipit, tosto vero?
Sempre una lettura consigliata.
La storia pubblicata da Shueisha conta un totale di 255 capitoli raccolti in 28 volumi.
(Questo significa che ci terremo compagnia con questo manga per diverso tempo
P.S. se anche voi lo state leggendo su Manga Plus e avete voglia di parlarne insieme, qui troverete di settimana in settimana il commento al nuovo capitolo)

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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