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INTRODUZIONE
Hola qui è il vostro Anketsu e oggi vi do il benvenuto a questo nuovo commento dedicato alla serie anime conosciuta come DOGEZA.
Nata come manga – seinen ad opera di Kazuki Funatsu, la serie è diventata una specie di cult moderno e in Giappone ha generato diversi spin off tra cui un film live-action.
Se volete saperne di più (qui trovate il commentary al primo episodio) prima di iniziare vi faccio un piccolo riassunto spoiler free.
La serie animata, diretta da Shinpei Nagai ed animata dallo Studio Adonero, ci metterà nei panni del giovane ed intraprendente Doge Suwaru.
Durante ogni cortometraggio che compone la serie, vedremo lo studente confrontarsi con ragazze sempre diverse.
Il suo obiettivo è uno solo, inginocchiarsi e supplicare fino allo stremo ogni donna che gli si pari davanti, per far si che queste, prese per sfinimento e pietà, finiscano per mostrargli qualche parte piccante del corpo.
Il tutto serve come parodia dei soliti stereotipi e generi che vengono più abusati nel mondo degli anime.
Genio assoluto? Deficiente totale? Morto di F***? spetta a voi decidere quale appellativo si addice meglio a Doge, intanto mettetevi comodi e godetevi la lettura!
Alla fine trovate il link agli altri episodi
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COMINCIAMO!
Ci troviamo nello studio della sensei Ninose San’nose, una giovane mangaka dai capelli violacei, occhialetti ed occhi azzurri.
Perché Doge si trova in questo luogo? da ciò che sappiamo non ha mai mostrato interesse per il disegno.
Invece a quanto pare ci sbagliavamo tutti!
Il nostro protagonista maniaco ha un sogno nel cassetto che non aveva mai rivelato a nessuno, ovvero scrivere un manga …. aspettate che arriva la cazzata …… ancora un paio di secondi …… SULLE TETTE!
Quindi la cosa più “logica” da fare è trovare una giovane e bella mangaka che possa insegnarli a disegnare e che al tempo stesso gli mostri il seno per prendere ispirazione.
(“Logica” l’ho messo tra virgolette perché in realtà è una cosa completamente scema, solo nella mente di Doge può avere un barlume di senso)
Appena iniziato, vediamo il nostro protagonista iniziare a lagnarsi perché deve disegnare a mano libera e con i classici matita e foglio.
Lui invece vorrebbe subito passare al disegno digitale come la sua maestra, ma essendo alle prime armi per il momento è meglio evitare e apprendere prima le basi in maniera più solida e concreta.
(Mamma mia, inizio ad odiare sul serio sto personaggio, ogni cosa che succede fa i capricci stile bimbo piccolo, prima o poi qualcuna lo prenderà a calci sono sicuro della cosa)
Dopo 0,0002 secondi da questa discussione al ragazzo si butta e decide di iniziare a giocare a carte scoperte.
Visto che le tettone sono una parte fondamentale del suo fumetto, vedere quelle della sua maestra non potrebbe che giovare al suo attuale lavoro.
Anche se in realtà Ninose non è dotata di un davanzale troppo esagerato, anzi è abbastanza piatta, a lui la cosa va bene lo stesso.
(Cioè avete capito il livello della cosa, fa pure il prezioso, si accontenta di vederle anche se sono piccole)
Doge prova a buttarla sulla fretta ed inizia a pressare Ninose dicendole che ormai la scadenza per la consegna del capitolo del manga è alle porte.
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Se non vuole rischiare di sforare e creare un casino con il lavoro, la ragazza deve pensare in fretta, svestirsi così che il suo giovane assistente la smetta di rompere le scatoli e torni al lavoro, o mantenere la propria integrità ignorando le stupide pretese del ragazzo?
(Andiamo un secondo fuori topic: tutto questo problema in realtà non esisterebbe se i giapponesi si decidessero ad abbandonare il loro assurdo e pressante sistema di gestione delle uscite dei manga.
Non puoi pretendere che uno scrittore riesca a fare prodotti di qualità se gli stai con il fiato sul collo pretendendo nuovi capitoli ogni settimana, ci credo che poi le storie shonen più vanno avanti più diventano brutte.
In più, cosa fondamentale, questo è anche estremamente deleterio per la salute dei mangaka e degli animatori che negli ultimi anni si stanno trasformando nella categoria con il più alto tasso di malattie e suicidi)
Tic toc, il tempo passa, la nostra povera disegnatrice è sempre più disperata e non riesce a controbattere alle assillanti domande e richieste di Doge.
Ormai la tecnica del nostro protagonista ha raggiunto un livello tale da non richiedere neanche più l’uso del dogeza.
(In realtà questa cosa non mi è piaciuto molto, la cosa divertente di tutta la serie è proprio quella, se non fanno neanche Doge che si inginocchia e supplica diventa solo una carrellata di capricci e donne nude a caso)
Esiste una via di uscita da questa surreale situazione o ormai la povera mangaka è destinata all’oblio?
Una soluzione sarebbe spaccargli in testa il piano di lavoro per farlo stare zitto, ma a quanto pare la nostra ragazza decide di optare per un approccio più “tradizionale”.
Ecco che alla fine Ninose si decide e cede al desiderio del pervertito, prima si slaccia la felpa poi solleva la maglia fino a mostrare la mercanzia.
Almeno la cosa sarà servita a qualcosa o il lavoro di Suwaru sarà ugualmente schifoso? Ho paura che non lo sapremo mai.
(Anche questa volta ha visto Doge, maledizione, ma sono sicuro che prima o poi verrà sconfitto)
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CONSIDERAZIONI
Eccoci quinti giunti al finale di questo decimo episodio di DOGEZA, ormai manca veramente poco alla fine di questo anime, prima di sperarci lasciatemi un commento con la vostra opinione:
Come vi è sembrata questa puntata, vi è piaciuta?
Che ne pensate di Doge, anche voi iniziate non sopportare le sue lamentele continue?
Ma in generale che ne pensate dell’idea dietro questa serie? vi piace il lavoro nato dalle mente (probabilmente malata) del buon mangaka Kazuki Funatsu?
P.S. qui trovate il link per il mio post Instagram relativo alla serie, mentre qui trovate il link alla mia pagina, lasciate un follow ed unitevi alla community!
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Grazie per la lettura
(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)
Anketsu 
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