One Room: Anime s1 ep4 Mano nella mano con Hanasaka Yui

INTRODUZIONE
Hola! Siamo arrivati al commento che chiude il primo arco narrativo di One Room.
Questa serie anime del 2017 è uno slice of life che racconta, in stile visual novel, delle mini storie d’amore tra vicini di appartamento.

Le season sono composte da cortometraggi, ogni 4 episodi abbiamo il cambio di personaggi.
Questo arco è incentrato su Hanasaka Yui.
Si tratta di una giovane ragazza desiderosa di entrare all’univesità di Tokyo.
I test di ingresso duri, ma fortunatamente il suo vicino si offre di darle una mano.

Nelle puntate precedenti avevamo visto come il rapporto dei due stia piano piano crescendo, ma come andrà a finire la cosa?
Riusciranno a stare insieme o si tramuterà tutto in un nulla di fatto?

Nel team di sviluppo, ricordiamo Eiji Mano alla scrittura generale della serie e lo Studio Typhoon Graphics per quanto riguarda le animazioni.
(A partire dalla seconda season subentrerà lo Studio Zero-G)

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

COMINCIAMO
Nella puntata precedente, avevamo visto che la prima simulazione non era andata troppo bene.
Ora Yui ha solo due scelte, riprovare nella stessa facoltà ma con il rischio di perdere l’anno se non dovesse andare bene.
Oppure quello di ripiegare su una università diversa e più accessibile.

Ovviamente, siamo in un anime per ragazzi, quindi la forza di volontà è il non mollare mai per i propri sogni, sono al centro di ogni cosa.
Quindi l’unica scelta possibile è ritentare l’esame.

Siamo in inverno, le strade completamente imbiancate da uno spesso manto nevoso.
Yui si prepara per uscire di casa e recarsi in facoltà.

Appena uscita di casa, la ragazza si trova davanti il suo vicino/noi.
(Ogni tanto chiamerò il protagonista maschile “noi” o “spettatore” perché la cosa è fatta apposta per cercare di immedesimare chi guarda e dargli l’illusione di essere lui al centro della storia)

Il ragazzo le porge un amuleto in segno di buona fortuna prima della prova d’esame.
Ora la nostra Yui è visibilmente molto più motivata e tranquilla.

Ci spostiamo in aula, viene assegnata la traccia, vengono assegnati i posti e si comincia.
(Se vi state chiedendo “ma Yui indossa gli stessi vestiti sia d’estate che in inverno?” la risposta è assolutamente si, come vi avevo già spiegato durante il commento agli episodi di Bofuri, in Giappone esiste un tipo di clima speciale per cui non importa quanta neve c’è fuori, le ragazza carine hanno uno scudo termico incorporato che le permettono di andare ugualmente in giro con le cosce scoperte e la minigonna)

Passa qualche giorno e la nostro dolce protagonista si presenta nuovamente alla nostra porta.
(Non viene detto quale è stato l’esito dell’esame, ma dalla sua faccia presumo che sia andato bene)

Yui ci invita a fare un giro nel vicino parco in fiore.
Siamo in piena fioritura dei ciliegi, tra la pioggia ci pelati di sakura, la ragazza ci confida un segreto.

In realtà il suo desiderio di trasferirsi a Tokyo era dovuto al fatto che quello è il luogo dove i suoi genitori si sono incontrati ed innamorati.
In cuor suo la ragazza vorrebbe che le accadesse lo stesso.
A quanto pare la cosa non è del tutto impossibile e la magia si è ripetuta.
Questa volta però, siamo noi il suo principe azzurro.

CONSIDERAZIONI
Ok, finisce il primo arco di questa serie.
Ci sono parecchie cose da dire, iniziamo con ordine.

Non mi piace proprio questo stile così “disperato”, ho capito che dovrebbe servire come una sorta di consolazione per chi magari al momento non ha una relazione e vuole immergersi in una specie di sogno romantico, ma il modo in cui viene proposto il tutto, mi sembra abbastanza esagerato e falso.

La ragazza è proprio una stereotipo vivente, super carina, super fanservice, super disponibile e super innamorata di noi.
(Ok lo so, come dicevo sopra, questa probabilmente è una cosa fatta apposta per essere così.
Il fatto è che io quando guardo una serie d’amore sono abbastanza esigente e cerco sempre cose che siano il più realistiche possibile e descrivano bene il funzionamento delle relazioni sentimentali, quindi una così stereotipata faccio molta fatica a digerirla)

Per essere l’inizio della loro relazione, avrei sperato in qualcosa di più, non so un bacio o boh, tenersi la mano almeno?
Invece nulla, proprio così lasciato in sospeso, proprio non si sono voluti minimamente sbilanciare.
Sono rimasti sulla linea del “lo spettatore è il protagonista quindi lasciano che sia lui a farsi il film in testa su come è andata”.

La scena finale nel parco l’ho trovata abbastanza fatta male.
(Sopra vi ho lasciato l’immagine della scena a cui mi riferisco)
Se vuoi farmi una cosa in prima persona, dove vuoi far immedesimare lo spettatore con il protagonista, non puoi farmi quelle riprese larghe dove si vede la ragazza che parla da sola.
Diventa surreale come cosa, sembra che è impazzita.
Se proprio dovevi farmelo, fallo con la visuale ad altezza occhi e noi che ci muoviamo di fianco a Yui.

Che dire, onestamente non so se la voglio continuare, mi diverte giusto poterci portare gli articoli per voi e farci le battute sopra.
Ma non so, fatemi sapere il vostro parere, se vi piacciono gli articoli e se vorreste che continuassimo a commentarla insieme.

<–Episodio precedente | Episodio successivo –>

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

2 risposte a "One Room: Anime s1 ep4 Mano nella mano con Hanasaka Yui"

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    1. Qualcosa fatto a mano che ci sarà sempre, ma una bella fetta di computer non è più possibile escluderla, è troppo conveniente in termini di costi e il livello medio degli artisti che lo usano si sta alzando sempre più.
      Paradossalmente, può capitare di trovare più disegni fatti a mano in certi videogiochi 😂

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