Blue Period: Anime s1 ep1 Scoprire la gioia di dipingere [Commentary]

blue period anime ita
-yatora yaguchi-

INTRODUZIONE
Olà qui è il vostro Anketsu e benvenuti a questo nuovo commento, questa volta parliamo di arte e pittura con Blue Period.
Questo mangaseinen nasce dalla matita di Tsubasa Yamaguchi per poi venir adattato in anime dallo studio Seven Arcs (sempre fatto da loro vi ho già parlato di Tonikawa e Dogs Days) con regia di Koji Masunari.

In questa serie verremo trasportati nel mondo dell’arte, questo immenso e variegato universo fatto di talento e passione è talmente potente da riuscire ad attrarre a se ogni persona del mondo, anche un ragazzo freddo e in apparenza distaccato come Yatora Yaguchi.
Questo giovane liceale sta per ricevere la sveglia che gli serviva per riprendere il controllo della sua vita, ma ci riuscirà?
Se volete scoprirlo non attendete oltre, mettetevi comodi e scopritelo leggendo il mio commentary, buona lettura!

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

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-ramen alle 2 di mattina e si vola-

COMINCIAMO!
Ci troviamo in compagnia di 4 ragazzoni intenti a sfondarsi di birra e patatine davanti alla partita della nazionale giapponese di calcio (oh raga attenzione questo potrebbe essere l’anime della leggenda, colui che parla di tematiche adulte e che non ha per protagonisti ragazzini delle superiori?).
L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, rutto libero, scoregge gratis e cibo spazzatura ovunque con tanto ti pausetta ramen violentissima.
Purtoppo però inizia ad essere tardi e il nostro Yatora Yaguchi decide di tornarsene a casa per prepararsi per la scuola (ma che cazz* ma porca ***** …. niente raga, anche qui ragazzini delle superiori. Mi hanno ingannato di nuovo ahhhh maledetti giapponesi! è stata l’high school nascosta che salta fuori dal nulla e ti tramortisce, ahhhhhhhhh prima o poi mi vendicheròòòò……rip).

Una volta spostati nella classica ambientazione da liceo nipponico, scopriamo che Yaguchi, anche se passa le serate a cazzeggiare, in realtà è uno studente modello che eccelle nei test e nelle prove scritte. Tutti questi risultati non sono generati da una sorta di talento innato magico, ma dal puro e semplice impegno che spingono il giovane a studiare per ore ed ore ogni giorno (praticamente quando non è fuori a bere con gli amici sta studiando).
L’unico problema è che alla fine andare bene a scuola non gli interessa poi così tanto. Studia più per dovere che per interesse ed ogni argomento per lui è diventata una sorta di memorizzazione meccanica senza divertimento.

Poi un giorno qualcosa, o meglio qualcuno, stuzzica il suo interesse. Si tratta di Ryuji “Yuka” Ayukawa giovanissima ragazza dai lunghi capelli biondi e portamento elegante che eccelle nelle materie artistiche.
In realtà per Yaguchi anche l’arte non è minimamente interessante, che c’è di bello nel dipingere e disegnare? sembra una perdita di tempo vuota ed inutile.
(p.s. ma l’amico di Yaguchi che quando la maestra d’arte gli dice di disegnare il suo paesaggio preferito lui risponde “il mio paesaggio preferito sono le tette della mia ragazza” cioè, dai raga, medaglia d’oro, levati Giotto che in confronto sei uno scrabbone).

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-ryuji “yuka” ayukawa-

Anche con il passare dei giorni la diffidenza del nostro Yaguchi nei confronti dell’arte non sembra minimamente intenzionata ad assopirsi. Il ragazzo continua a ripetersi che non ha senso sognare di diventare pittori o artisti, gli studi costano una quantità esagerata di soldi e al tempo stesso non si ha neanche la certezza che tutti gli anni e i soldi spesi ci possano ripagare con un bel lavoro soddisfacente. Ma anche così questo tarlo continua a perseguitare il giovane ragazzo.

Poi un giorno arriva l’illuminazione, spaccato a merda e con ancora i postumi della serata brava con gli amici, Yatora si accorge che la mattina presto il quartiere di Shibuya emana dei colori incredibilmente calmi, pacati e con una tendenza al blu.
(Shibuya è uno dei quartieri più famosi e popolati di Tokyo, è famoso per la sua mole incredibile di sedi commerciali e grandi marche, se fate mente locale sicuramente vi accorgerete di aver visto questo quartiere in tantissimi anime e manga).
Forse è perché lui e gli altri hanno passato la notte a mangiare schifo e bere o forse perché in lui si sta risvegliando qualcosa che gli permette di vedere il mondo con occhi diversi.
Questa nuova visione del mondo viene confermata anche dalle continue visite del giovane al club d’arte, qui Yatora non tocca pennello e colori ma si limita a parlare con i vari membri per capirne le ragioni e i punti di vista.
In particolare è molto utile l’incontro con una sua senpai che gli permette di capire che l’arte non è un semplice dono piovuto dal cielo, del tipo o ci nasci o non ci nasci, ma è a tutti gli effetti un campo di studio in cui è possibile apprendere nuove tecniche e migliorarsi di continuo.

Quindi perché non applicare questa nuova conoscenza per l’imminente compito d’arte?
Il soggetto del test è “disegna il tuo paesaggio preferito” e davanti a questa richiesta al nostro protagonista viene in mente solo un luogo, Shibuya la mattina presto.
Inizia così il dipinto, forse per la prima volta nella sua vita, il ragazzo inizia a vedere l’arte come una forma di espressione personale. La sua versione di Shibuya non è per forza realistica ed accurata ma rappresenta la Shibuya che lui vive ogni mattina, ovvero una calma e pacifica distesa di tonalità di blu che si alternano e si riflettono sui palazzi.

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– il club d’arte-

Il risultato forse non è dei migliori, forse non è tecnicamente curato ma sicuramente esprime qualcosa.
Questo qualcosa viene notato anche da Ryuji (non quello di GTO ma la ragazza bionda di cui avevo parlato all’inizio che fa parte del club d’arte) che, anche se i due sono come cane e gatto, lo invita ad una delle attività pomeridiane del club.
Qui il panorama blu di Shibuya fatto da Yatora viene nuovamente elogiato anche dagli altri compagni di classe e la cosa inaspettatamente rende il ragazzo, solitamente freddo e distaccato, molto felice ed emotivo.
Da quel momento in poi Yaguchi inizia a sentire un fuoco dentro di se, ogni paesaggio ed ogni oggetto che gli si parano davanti si trasformano in una opportunità per esprimere qualcosa attraverso il disegno.

Ben presto il nostro protagonista si rende conto di una cosa tanto semplice quanto importante, dipingere lo rende felice!
L’unico scoglio da superare è quello mentale che ormai lo ha costretto a pensare che l’arte è una perdita di tempo, soprattutto nel suo caso visto che la famiglia non ha molti soldi e sarebbe meglio impegnarsi in una carriera più sicura e redditizia.

Però non c’è nulla da fare, quando ti prende è impossibile scacciare un pensiero così ossessivo e pressante. Magari l’arte sarà una fase del momento, magari in futuro cambierà idea, ma l’unico modo per saperlo è provarci ORA!
In fine, prendendo il coraggio a due mani, Yaguchi si reca al cospetto della sua professoressa d’arte (che è anche la presidente del club d’arte) e confessa il suo desiderio di entrare in una facoltà artistica per apprendere e migliorare le suo doti di artista.
Tanto per aggravare ancora di più la cosa ci si mette il fatto che, come vi dicevo sopra, la famiglia di Yaguchi non ha molti soldi e non può permettersi di pagare scuole presitigiose.
Questo significa che se il giovane vuole perseguire la sua nuova passione la sua unica possibilità è vincere una borsa di studio per la UAT, l’accademia più prestigiosa ma al tempo stesso più selettiva del Giappone. Solo lo 0,5 di coloro che si candidano riesce ad essere ammesso.
La cosa sarà facile? manco per sogno.
Sarà dura e richiederà una quantità disumana di sacrifici e frustrazione? puoi scommetterci.
Ma questo è giusto, solo affrontando e superando gli ostacoli più duri si cresce e si dimostra di avere la stoffa per farcela.

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-blu shibuya-

CONSIDERAZIONI
La struttura della serie è abbastanza classica, con il ragazzo che inizialmente odia qualcosa e poi scopre che è la più grande passione della sua vita (è un po’ la struttura degli spokon per intenderci, ovvero gli anime sportivi) ma la particolarità è che già da questo primo episodio si nota l’intenzione di non parlare dell’arte come semplice predisposizione e capacità innata ma come risultato ottenuto attraverso anni di studio ed impegno e la cosa mi piace.
Si parla anche molto della differenza tra un lavoro fatto per passione e uno per soldi. Voi che ne pensate di questo argomento?

Personalmente io credo che la verità sia nel mezzo e forse in questi anime la visione giapponese sulle passioni è un po’ troppo idealizzata.
Da una parte è giusto seguire una passione e cercare di trasformarla in lavoro perché altrimenti la vita sarebbe vuota, ma bisogna anche restare con i piedi per terra e pensare un minimo ai soldi e alla vita pratica (soprattutto come nel caso della famiglia di Yaguchi che non ha molti soldi e fatica a tirare avanti).

Secondo me nella vita nessuno ci obbliga a fare unicamente il lavoro che sognavamo da piccoli e ad avere un singolo sogno e una singola passione. Magari provando diverse cose possiamo scoprire che amiamo lavori che inizialmente odiavamo.
Al tempo stesso nessuno ci vieta di fare durante il giorno un lavoro normale e la sera dedicarci a progetti secondari legati alle nostre passioni.

L’unica cosa che conta è impegnarsi al massimo!

Qui trovate il mio post Instagram su Blue Period!


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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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