Tokyo Revengers: Anime s1 ep1 Reborn [Commentary]

tokyo revengers takemichi giovane
-takemichi giovane-

INTRODUZIONE
Olà qui è il vostro Anketsu e benvenuti ad un nuovo commento, oggi vi parlo di una serie che ha fatto molto discutere nell’ultimo periodo ovvero… Tokyo Revengers.
Il tutto nasce come mangashonen ad opera di Ken Wakui, successivamente abbiamo l’adattamento anime con regia di Koichi Hatsumi e animazioni delle studio Liden Films.

La storia ci metterà nei panni di Takemichi Hanagaki, giovanotto disilluso che sta combattendo contro l’insoddisfazione e la frustrazione della vita quotidiana.
Le sue giornate sono tutte smorte e sotto tono, come se la vita gli scivolasse tra le mani e lui fosse un semplice spettatore. Poi qualcosa cambierà tutto, ora il giovane ha la possibilità di cambiare il suo passato e lotterà con le unghie e con i denti per non farsela scappare.
Se vi siete incuriositi e volete saperne di più, mettetevi comodi e gustatevi la lettura di questo commentary!

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

tokyo revengers takemichi
-takemichi adulto-

COMINCIAMO!
La prima scena di questo anime ci trasporta in piccolo e mal ridotto appartamento, giornaletti porno, patatine e sporcizia ovunque, il classico ritrovo da scapolo.
Svaccato davanti alla tv abbiamo il protagonista della nostra serie, Takemichi Hanagaki. Purtroppo per lui siamo arrivato nell’esatto momento in cui il giovane apprende della morte della sua ex ragazza, Hinata Tachibana.
Questa brutta notizia non fa altro che gettare benzina sul fuoco e far piombare il nostro Takemichi in un loop di depressione ancora più oscuro. Tutto gli sembra orrendo, il suo lavoro gli fa schifo, la sua abitazione gli fa schifo, la sua vita privata gli fa schifo e soprattutto il suo stesso carattere gli fa schifo.
Cosa ha sbagliato nel passato per far si che il suo presente fosse così cupo?

(Vado un secondo fuori discorso; spesso mi scrivono ragazzi in situazioni simili, ma purtroppo nel mondo reale non possiamo cambiare il passato, perciò l’unica cosa da fare è cercare di migliorare il vostro presente. Se il vostro lavoro non vi piace usate ogni secondo di tempo libero per studiare e cercare un nuovo lavoro, se non vi piace la vostra vita privata impegnatevi per cercare di conoscere nuova gente e cambiare le vostre abitudini, se non vi piace il vostro modo di essere impegnatevi per trovare una nuova strada. Non importa quanto sembra brutto il presente, se vi fissate l’obiettivo di migliorare e non mollate mai, potrete sempre superare i momenti bui).

Mentre il ragazzo aspetta il treno e riflette su tutto ciò, qualcuno di misterioso lo sorprende da dietro e lo spinge tra i binari nel momento esatto del passaggio della vettura. Sarebbe potuta essere la fine, ma il destino aveva qualcosa di grandioso in serbo per Takemichi.
4 Luglio 2005, ci troviamo 12 anni nel passato ed il nostro protagonista si è appena risvegliato nei panni del se stesso adolescente.
Anche se sembra un sogno, in realtà è tutto vero. Superato lo stupore e la valanga di ricordi innescati dal rivedere i suoi vecchi amici, il nostro protagonista arriva ad una conclusione sconcertante… da adolescente era solo un cretino e teppistello da due soldi.

hinata tokyo revengers
-hinata tachibana-

Come se non bastasse, insieme ai compagni di “gang” Atsushi Sendo, Takuya Yamamoto, Makoto Suzuki e Kazushi Yamagishi, il giovane viene pestato per benino dai membri di una vera gang, i Tokyo Manji Gang.
Ovvero, gli stesi criminali che 12 anni nel futuro finiranno per causare la morte di Hinata e suo fratello.
Che fare ora? al nostro protagonista si aprono davanti agli occhi infiniti scenari e tra questo deve essercene sicuramente uno che lo condurrà a salvare la sua ragazza (si perché nel 2005 lui e Hinata sono ancora fidanzati).

Nella mente di Takemichi iniziano ad affiorare infiniti ricordi di quelli che saranno i suoi prossimi anni di vita.
La sconfitta contro la Manji Gang finirà per trasformare lui e i suoi compagni in schiavetti costretti a soddisfare ogni desiderio dei propri padroni teppisti. Tutta questa rabbia e violenza finiranno per far crollare il giovane, finendo per trasformarlo sempre di più in un lombrico servizievole incapace di reagire e lottare per le cose a cui tiene.
Ovviamente tutto questo si ripercuoterà sui suoi studi, facendo mollare ogni cosa e sul suo lavoro, facendolo accontentare degli impieghi più modesti.
In pratica, una vita di convenienza bloccato in una perenne situazione di stasi e torpore.
(In realtà qui vale il discorso che vi avevo fatto sopra, non dovete mai rifugiarvi nel passato ma dovete sempre desiderare di migliorare il vostro presente, è solo forza di volontà raga, non fatevi abbattere dovete crederci).

Al momento però non è ancora accaduto nulla di tutto ciò ed il nostro giovane può contare su un grande vantaggio rispetto a prima. Ovvero l’avere un cervello e una consapevolezza da adulto.
Prima di ogni cosa, si fa un salto a casa Tachibana per verificare che Hinata stia bene. In realtà questa era un po’ una scusa perché Takemichi con gli anni ha scordato il volto della sua ex-amata e voleva dare una piccola rispolverata alla memoria.
Così facendo anche noi possiamo vedere finalmente il volto della famosa Hinata. Si tratta di una ragazzina molto carina, dai folti capelli a caschetto, con un neo sulla parte inferiore delle labbra.

tokyo revengers naoto giovane
-naoto giovane-

La ragazza si dimostra da subito molto premurosa verso il nostro protagonista e vedendolo pieno di lividi non esita un secondo per fargli da infermierina.
Davanti a questa scena, un po’ per la nostalgia e un po’ per via della sua tragica fine, Takemichi si lascia andare ad un pianto liberatore infinito che gli ricorda quanto la presenza della ragazza sia stata importante nella sua vita e quanto le sia ancora affezionato dopo tutti questi anni.
(Questa è una cosa giusta, bisogna sempre dare la priorità agli affetti nella vita).

Sulla via del ritorno Hanagaki si imbatte in un terzetto di delinquenti da strapazzo che stanno bullizzando un piccoletto dai capelli a scodella (sembrava testa di cocco di Ned scuola di sopravvivenza, ma ve lo ricordate? che ricordi).
Il piccoletto è niente di meno che Naoto Tachibana, fratello di Hinata che tra 12 anni troverà la morte assieme alla sorella.
Dopo avergli prestato soccorso, Takemichi gli rivela la sua vera identità e lo mette in guardi dai pericoli del futuro.
1 Luglio 2017 in questo giorno tu e tua sorella morirete, queste sono le parole pronunciate dal nostro biondino.
Senza avere altro tempo per discutere della cosa, dopo aver toccato la mano di Naoto, Takemichi viene rimandato nel presente.

Miracolosamente il ragazzo è ancora vivo dopo la caduta dai binari e davanti a lui si palesa un giovane uomo dai capelli a caschetto, si tratta del Naoto Tachibana del presente!
Il viaggio nel tempo di Takemichi ha effettivamente cambiato il presente e avendo messo in guardia Naoto, il giovane si è preparato per questo giorno riuscendo a sopravvivere, ma purtroppo…. Hinata anche questa volta non ce l’ha fatta.
Non c’è un momento da perdere, bisogna tornare nuovamente indietro a ritentare di nuovo, Hinata non può sparire in questo modo, è inaccettabile.
Forse ora che Naoto è dalla sua parte Takemichi avrà qualche speranza in più, ma davanti ai suoi occhi si prospetta una strada irta di difficoltà e loop temporali infiniti e controti.

tokyo revengers naoto tachibana
-naoto adulto-

CONSIDERAZIONI
Siamo arrivati alla fine di questa prima puntata di Tokyo Revengers, che ve ne pare fino ad ora? voi conoscete già l’anime e lo consigliate?
Personalmente come prima puntata mi è piaciuta, ci sono i presupposti per diverse cosa carine, è che i viaggi nel tempo sono sempre rischiosi, speriamo bene.
A voi piace questo genere di narrazione avanti e indietro nel tempo che farebbe impazzire Einstein e Doc. Brown in persona?
Oppure non ne potete più di questo archetipo del viaggio temporale, così tanto presente nella narrativa degli ultimi anni e siete passati ad altro?


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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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