The Simpsons: s1 ep1 Un Natale da cani [commentary]

simpsons ep 1 aiuante di babbo natale

Hola qui è il vostro Anketsu e oggi sono felicissimo di darvi il benvenuto al commento del primo storico episodio dei Simpsons.
Questo strambo mondo nasce nel 1991 ad opera del buon Matt Groening (insieme a i grandi James L. Brooks e Sam Simon) e per le prime 3 stagioni il lavoro di animazione sarà affidato allo studio Klasky Csupo (gli stessi dei Rugrats).
(In realtà questa non è la prima apparizione della nostra amata famiglia gialla, infatti nel 1987 i Simpsons sono stati protagonisti di 3 season di cortometraggi, ma di quelli ne parleremo in uno spazio apposito)

Tutti ormai conosciamo e amiamo questa serie, anche perché sono anni che viene spammata in TV (la sto guardando anche ora mentre scrivo).
Nel corso dei vari episodi seguiremo le vicende di Homer, Marge, Bart, Lisa, Maggie e tutti gli altri fantastici personaggi che piano piano si aggiungeranno a questo microcosmo e andranno a rappresentare uno spaccato della nostra società.
Ad oggi i Simpsons rappresentano una delle più importanti serie animate mai rilasciate, ed oltre ad averci regalato una infinità di modi di dire, detengono il record di serie più lunga di sempre con più di 700 episodi (e non sembrano voler smettere).
Ma ora, bando alle ciance, mettetevi comodi che si comincia con il commentary, buona lettura!

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

simpson school recital
-facce da recita-

COMINCIAMO!
Tutta la città è coperta da uno spesso manto nevoso, è sera e tutto ciò che vediamo è una macchina vistosamente scassata che corre a tutta birra tra i tornanti stradali.
Sono Homer e Marge, (con in braccio Maggie) i due si stanno dirigendo alla scuola elementare di Springfield per assistere alla annuale recita natalizia.
(Teoricamente non si dovrebbe correre così tanto con la strada piena di neve, ma Homer se ne esce con un sonoro e super sicuro “è tardi non c’è tempo per la sicurezza!” che uomo, pragmatico fino alla fine)

Una volta arrivati sani e salvi, lo spettacolo ha inizio e il direttore Skinner annuncia piano piano tutte le classi presenti all’evento.
Bart fa parte del coro che festosamente intona tutti i più famosi canti di Natale, ma lui invece di Jingle Bells canta “Ohhh Jingle Bells Batman gay Robin scemo sei, la batmobil schifo fa e Joker che ci sta a fa“.
Lisa invece propone una danza caraibica con tanto di fiaccole infuocate per rappresentare il Babbo Natale dei mari del sud che lascia tutti sbigottiti.
(In tutto questo c’è Maggie con il cappottino invernale ultra imbottito che la fa sembrare una stella marina che se la ride beata in braccio alla madre)

Dopo questo bel “momento natalizio” arrivano i primi casini (perché non puoi dire Simpson senza dire casini, aspetta, forse non era così la battuta).
Infatti mentre Homer mangia ciambelle a tutto spiano lavora duramente, Mr. Burns informa tutti che questo mese a non ci sarà la tanto desiderata tredicesima mensilità festiva.
Voi direte “eh vabbè è dura ma se la caveranno, in fondo avranno qualche risparmio messo da una parte no?ma ti pare che hanno dei risparmi? ma li hai visti? certo che no!
O meglio, i risparmi li avevano pure il problema è che Bart si è abusivamente e tatticamente sparato un tatuaggio di nascosto e tutto il denaro e finito nell’operazione per rimuoverlo.
(Non che ci sia nulla di male in un tatuaggio, però in effetti forse per un bambino di 9/10 anni un disegno sul braccio in stile galera non è proprio il massimo del massimo)

bart simpson tattoo removal ep1
-rimozione tatuaggio-

Ora il problema è solo uno, come dire a Marge che non ci sono abbastanza soldi per comprare i regali di Natale?
Normalmente si dice che una buona coppia debba parlare apertamente e senza nessun segreto dei problemi economici, senza paura di essere giudicati, così da trovare una soluzione insieme.
Appunto per questo la prima cosa che Homer fa è mentire di brutto.
(Let’s gooooo ottima strategia, sono sicuro che non lo scoprirà mai … credici)

Per cominciare, Homer si offre di fare lui stesso le spese dei regali, così da poter macchinare qualcosa per cercare in tutti i modi di risparmiare un paio di bigliettoni.
La sua lista di presenti è abbastanza discutibili, un paio di calze per Marge, un blocco note per Bart, un giochino per cani da dare a Maggie ecc.ecc.
Invece, per quanto riguarda l’abete natalizio, al posto di prendere il classico albero dal negoziante, l’uomo opta per un approccio più …. come dire …. “naturalistico”.
Ecco infatti che il panciuto uomo si intrufola nella vicina riserva e si frega un intero e rigoglioso abete!

Fatto questo, l’amorevole (si fa per dire) padre, le prova tutte pur di non far passare un Natale schifoso alla propria famiglia, anche se questo significa fare il Babbo Natale ai grandi magazzini.
Dopo un lungo ed estenuante corso formativo, Homer è pronto a tutto, nessun bambino lo può fermare, nessun imprevisto può farlo dubitare, nessun genitore scontento può rovinare la sua magica convinzione nel Natale, tranne ovviamente il suo stesso figlio Bart.
Quest’ultimo infatti rischia di far saltare il lavoro del padre a causa di uno scherzo, ma per fortuna tutto si risolve per il meglio e la giornata può continuare.
Ora arriva la parte bella, la BUSTA PAGA!
Dopo ore ed ore di pesante lavoro il panciuto papà può godersi il frutto del suo duro lavoro così da avere la soddisfazione di aver salvato il Natale per la propria famiglia, peccato che non sarà così.
Infatti tra assicurazione, noleggio del costume, costo di iscrizione al sindacato, tasse e altre diavolerie varie, la paga di questo mese è solo di 13 miseri dollari.

simpson merrie xmas santa
-sorpresaaaa-

Praticamente una miseria, ma poi arriva la pensata del secolo, seguire il consiglio dell’ubriacone Barney Gumble e portare proprio figlio di 10 anni a scommettere alle corse dei cani, il tutto alla vigilia di Natale.
(Evviva la magia delle feste)

Una volta arrivati al cinodromo, Barney suggerisce ad Homer di scommettere tutto il malloppo (se 13 dollari si possono definire “malloppo”) sul cane numero 6 TURBINE.
Poi però accade qualcosa che fa girare all’impazzata quelle 2 rotelle presenti del cervello di Homer, nello stadio parte un annuncio che afferma un cambio di levriero.
Il numero 4 sarà sostituito da un nuovo cane chiamato piccolo aiutante di Babbo Natale la cosa deve essere per forza un segno, in fondo Homer è ancora vestito da san Nicola, perciò un cane con quel nome non può che portargli bene.
Quindi ecco che si aprono le scommesse, l’uomo corre al botteghino e punta tutto sul nuovo piccoletto impellicciato.
Ai posti, pronti, VIA!

Inizia la corsa e il piccolo aiutante di Babbo Natale arriva ultimo, indovinate invece chi arriva primo? esatto, proprio Turbine, Barney aveva ragione per una volta.
Vedendo come in pochi secondi ogni speranza di vittoria, rivalsa e salvezza siano state completamente spazzate via a causa del gioco d’azzardo, Bart spara fuori una delle mie frasi preferite “io non c’ero, se c’ero dormivo, se dormivo sognavo un’altra cosa“.

Ormai ogni speranza sembra vana, questo sarà veramente una triste Natale per i Simpson?
NO! la magia del Natale è sempre lì solo che a volte, quando tutto il mondo sembra cupo e triste, devi impegnarti per trovarla.
Questa volta la magia si presenta sotto forma di bestiolina a 4 zampe, infatti dopo aver perso, il piccolo aiutante di Babbo Natale viene abbandonato dal suo precedente padrone e le uniche persone che decidono di dargli un tetto sopra la testa in questa fredda notte sono proprio i nostri cari e buoni Simpson.
(Con la mitica espressione “é un perdente, è un patetico … è un Simpson” e io aggiungo evviva i mediocri!)

simpson santa's little helper
-il piccolo aiutante di B.Natale-

CONSIDERAZIONI
Siamo arrivati alla conclusione di questa storica prima avventura nel mondo dei Simpsons, prima di separarci se avete voglia lasciatemi un commento con le vostre impressioni:
Come vi è sembrata questa prima puntata dello show di Matt Groening
Vi piace questo vecchio stile ad opera della Klasky Csupo o preferite quello più moderno?
Anche voi vi siete chiesti “ma Anketsu perché ci porti un articolo natalizia quando siamo a fine Luglio”? la risposta è BOH, forse per farvi fare pensieri freschi.


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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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