Kiyo in Kyoto From the Maiko House: Anime s1 ep2 Notti Insonni

(Qui trovate un approfondimento sulla serie)

INTRODUZIONE
Aloha qui è il vostro Anketsu e benvenuti a questo nuovo commento relativo a Kiyo in Kyoto From the Maiko House.
(Maiko-san chi no Makanai-san)

Questa serie anime con regia di Yohei Suzuki e animazioni dello studio J.C. Staff, vi trasporterà nel mondo delle geishe giapponesi.
(Per chi non lo sapesse, le geishe sono delle artiste che si occupano di intrattenere i loro ospiti con diverse arti come balli, canti e canzoni eseguite attraverso strumenti tradizionali nipponici)

Durante le puntate vestiremo i panni di Kiyo e Sumire, la prima è una energica ragazza che si occupa di cucinare per le geishe e la seconda è la sua amica d’infanzia che studia per entrare in questo ambiente.
Il tutto nasce come manga dalla mente della scrittrice Aiko Koyama, la storia le valse il premio Shogakukan nella categoria shonen del 2020.
(Se ve lo siete persi, vi lascio qui il link al primo episodio)

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

COMINCIAMO!
La prima mini puntata si intitola “per le notti insonni”.
La puntata precedente si era chiusa con la notizia della promozione di Sumire da semplice studentessa a Maiko vera e propria.
(Le Maiko sono delle geishe molto giovani, solitamente attorno ai 20 anni che non hanno ancora l’esperienza per esibirsi del tutto da sole)

Il tutto però ha un prezzo carissimo da pagare, una cosa talmente dolorosa da impedire alle maiko di dormire per i primi giorni.
Gli antichi chiamano questo tormento infernale, CHIGNON.

Questa acconciatura prevede che i capelli vengano raccolti e legati molto stretti, vengo sciolti e lavati solamente una volta a settimana, per il resto del tempo devono essere tenuti costantemente in posa.
(Sai che casino d’estate quando fanno 40 gradi)

Kiyo sembra entusiasta della nuova capigliatura dell’amica e tutto sembra filare per il meglio, almeno fino all’ora di andare a dormire.

Come se già avere un UFO in testa che non si deve mai bagnare in testa non fosse fastidioso, Sumire fa la conoscenza del suo nuovo cuscino.
Tutte le maiko devono usare uno speciale rialzo per la testa quando dormono, questo è costituito un piedistallo in legno con sopra una parte morbida.
(Praticamente prendete un libro, mettetelo in piedi sotto il vostro cuscino e provate a dormire così, con la spigolo ficcato nel collo e che non vi fa toccare terra, auguri)

In queste condizioni dormire è praticamente impossibile.

Visto che la nottata sarà bella lunga, la nostra ragazza decide di scendere a mangiare qualcosa.
Appena varcata la soglia della cucina si trova davanti Kiyo che stava amorevolmente aspettando il suo arrivo con una bella tazza di Amazake caldo.
(L’Amazake è una bevanda giapponese derivante dalla fermentazione di riso e funghi dal sapore dolciastro)

La cosa dovrebbe aiutare a conciliare il sonno, ma io continuo a sostenere che uno spigolo di legno ficcato nella prima vertebra del collo non possa essere conciliato in nessun modo.

Passiamo alla seconda mini puntata intitolata “Alcune cose sono per sempre”.
Kiyo sta sfornando Hotcakes/Pancakes come se non ci fosse un domani per festeggiare una lieta notizia.

Sumire sta per fare il suo debutto come maiko e questo significa che la “mamma” le assegnerà il suo nome ufficiale da artista da usare durante le presentazioni.
(Questo avvenimento trasporta Kiyo al tempo della scuola, in quegli anni lei Sumire e il loro amico Kenta avevano già avuto una discussione riguardante i nomi)

Ma torniamo al presente, Sumire digievolveeeeeeee MOMOHANA.
Questo da ora in poi sarà il nome utilizzato dalla ragazza durante le sue esibizione, oltre al puro lato estetico la cosa sembra averle dato anche nuova motivazione personale.
(Tutto bellissimo ma questo per me significa un nuovo nome da ricordare quando scrivo gli articoli, in pratica una tragedia)

Se vi interessano gli Hotcakes e volete provare a farli, a fine di questo spezzone trovate una pratica ricetta con le indicazioni per la preparazione di queste frittellone gigantesche.

Terza e ultima mini puntata di oggi “Ricordi di giornate nevose”.
Mentre la neve cade lentamente e crea una coperta bianca sulla città, la nostra Kiyo tuttofare sta spalando il vialetto della maiko house.
(Qui torna la regola del microclima speciale giapponese di cui vi ho parlato già in diverse occasioni, non importa se fuori c’è la neve o l’iceberg del Titanic in persona, le ragazze carine vanno in giro a cosce scoperte punto!)

Con questo clima gelido l’ideale è un bel piatto di Hittsumi caldo.
Questa pietanza è una zuppa a base di verdure stagionali che viene servita con all’interno dei piccoli gnocchetti o ravioli chiamati appunto Hittsumi.
Per la preparazione del brodo vengono usate diversi ingredienti come pollo, pesce o funghi.

In realtà questa pietanza è diffusa un po’ in tutto il Giappone ma ogni paese ha la sua variante e questo rende unici i piatti di ogni regione.
(Cosa che in realtà accade anche in Italia con le varianti delle varie ricette)

CONSIDERAZIONI
Anche questa puntata è stata molto carina e piena di nozioni simpatiche sul mondo delle geishe e della cucina.
(Mi fa venire decisamente fame guardare sta cosa, guardatelo a ridosso dei pasti o rimarrete con l’acquolino in bocca per tutto il giorno)

Unica cosa è che pensavo che avrei visto più performance delle maiko, invece fino a ora non abbiamo visto praticamente nessun balletto, canto o improvvisazione di nessun genere.
Spero che in futuro ci sia occasione di approfondire e vedere meglio questi aspetti tipici di questa categoria di artisti.

Le animazione, come vi dicevo la scorsa volta, uniscono animazione 2D a quella 3D.
I fondali sono sempre disegnati tradizionalmente mentre le figure dei personaggi vengono modellate in 3d e si muovono sopra di esse.
In realtà la cosa non si nota neanche e non da fastidio, ma voi che ne pensate di questa lento passaggio da animazione 2D a 3D?
Vi piace o preferite lo stile classico?

Per concludere voglio sentire un vostro parere sulla puntata.
Vi sta divertendo questa serie o è troppo lenta per i vostri gusti?
Che ne pensate di Momohana come nuovo nome di Sumire?
(A me onesta ricorda un pokemon, ce la vedo una scena del tipo “Vai Momohana scelgo te, attacco foglielama!”)

P.S. qui trovate il link per il mio post Instagram relativo alla serie, mentre qui trovate il link alla mia pagina, lasciate un follow ed unitevi alla community!

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(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

2 risposte a "Kiyo in Kyoto From the Maiko House: Anime s1 ep2 Notti Insonni"

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  1. Il cuscino mi sembra un po’ troppo alto, ti dirò… e tenere uno chignon stretto così a lungo può essere dannoso per i capelli, si rischia di perderli qua e là!

    Riguardo al 3D, mi dispiace che spazzi via il 2D, mi piacerebbe che ci fossero serie tradizionali e serie in computer grafica o in tecnica mista per davvero (e non solo gli sfondi disegnati 😛 ) ma l’animazione tradizionale ha costi alti ed è uno sbatti terribile persino quando fai gli omini stecco!
    Possiamo consolarci col fatto che l’uso del computer in animazione sta maturando molto.

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    1. Si almeno stanno migliorando.

      Più che i costi il problema è il tempo, gli studi d’animazione non riescono a stare dietro alla richiesta esagerata del mercato nipponico e sono costretti a trovare nuovi metodi, però che vuoi farci i tempi cambiano, un po’ era accaduta la stessa cosa con i videogiochi.

      Piace a 1 persona

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