Don’t Call Us A JUNK GAME!: Anime s1 ep2 Questo sistema fa schifo!

INTRODUZIONE
Partiamo con il commento al secondo episodio di Don’t Call Us A JUNK GAME!.
Si tratta di una serie di cortometraggi, il tutto è nato in versione novel ad opera di Omochisan per poi essere trasposto in versione anime con regia di Yuzo YAMAMOTO e produzione dello Studio Charaction.
(Abbiamo anche una versione manga con disegni di Nioshi NOA)
La trama è una parodia del classico videogioco di ruolo alla giapponese.
Purtroppo per i protagonisti, tra cui troviamo le varie classi di questo genere come l’eroe, il mago, il prete ecc., il gioco non sta avendo successo di massa e se non cambierà qualcosa, potrebbero ritrovarsi tutti senza più persone disposte a giocare le loro avventure.
L’unica soluzione è cambiare il gioco dall’interno grazie alla modalità editor.

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

COMINCIAMO
Ci troviamo all’inizio di una nuova run del gioco.
Questa volta però, il giocatore decide di saltare il filmato iniziale, ok, e ora?
Così facendo non abbiamo nessuna informazione sulla storia ma a volte capita anche questo e i protagonisti devono adattarsi.

Ci troviamo nella sala del trono, la classica scena iniziale in cui il re chiede all’eroe di affrontare il male per liberare i cittadini dalla morsa dell’oscurità che li sta assalendo.
LA cosa non è però semplice come può sembrare.
Infatti ogni dialogo che i personaggi hanno nel gioco, viene rivelato da un’apposito sensore che poi lo ritrasmette a video per il giocatore.
Questo significa che i personaggi non hanno uno script prefissato ma possono decidere a loro piacimento cosa dire.

Questo ha i suoi pro e i suoi contro, primo tra tutti, se qualcuno si impappina, starnutisce o sbaglia qualche pronuncia, il tutto verrà rilevato e trascritto nella stessa maniera rivelando al giocatore gli errori
Questo si traduce nel nome del leggendario e prode eroe che invece di Darrius, diveta “Ecciùss” per via di uno starnuto del re.
Il riferimento a Dragon Quest è palese, abbiamo la tomba con le iscrizioni che fungeranno da guida per la nuova generazione e i vari oggetti di Darrius sparsi per il mondo che ora devono essere recuperati dal nuove team di eroi.

Una volta tornati a palazzo possiamo assistere alla prima espansione del team di gioco.
Avete presente il classico momento in cui potete reclutare nuovi personaggi con classi e personalità diverse da aggiungere al vostro party?
Qui oltre alle solite classi di mago, cavaliere e sacerdote, il re prende le redine in mano e decide arbitrariamente di aggiungere la classe maid.
Questo in realtà ha il suo perchè, nella prima versione del gioco infatti, molte delle recensioni criticavano l’assenza di personaggi femminili forti.
Questa nuova classe potrebbe essere il prima passo per migliorare le cose.
Quindi ecco a voi Mina (non quella che canta) la cameriera del party.

CONSIDERAZIONI
Devo dire che la serie ci sta, è simpatica, abbastanza scema (anzi, non solo abbastanza, è totalmente scema) ma divertente.
Per voi come procederà questa run, i personaggi riusciranno in tempo reale a modificare l’esperienza di gioco abbastanza da beccarsi una recensione positiva per incentivare altri a prendere in mano la loro avventura?

P.S. Mi ha fatto morire il pezzo in cui appena lasciato il controllo al giocatore per la selezione della classe, il cursore sia schizzato sulla maid, è una situazione che vedo parecchio realistica e plausibile anche nel nostro mondo.

P.S. qui trovate il link per il mio post Instagram relativo alla serie, mentre qui trovate il link alla mia pagina, lasciate un follow ed unitevi alla community!

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

2 risposte a "Don’t Call Us A JUNK GAME!: Anime s1 ep2 Questo sistema fa schifo!"

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