AnketsuPills: Uzaki-chan Wants to Hang Out!

(Qui trovate il commento agli episodi della serie)

Oggi facciamo un piccolo approfondimento su “Uzaki-chan wa Asobitai!” serie ad opera di TAKE, che è recentemente appordata sugli schermi di tutto il mondo grazie al suo nuovo adattamento anime.

Iniziamo con qualche informazione generale.
La serie nasce nel Dicembre del 2017 e viene resa disponibile al pubblico giapponese attraverso il sito di condivisione di materiale digitale NicoNico Seiga’s, (possiamo dire una specie di comunità stile YouTube ma molto incetrata su argomenti e temi nerd) successivamente al successo di critica e pubblico, i capitoli della serie sono stati raccolti in volumetti ad opera della Fujimi Shobo.
(Editore molto legato alla Kadokawa e attivo soprattutto nel campo delle novel giapponesi e dei giochi di carte, non chiedetemi perchè proprio queste 2 cose, ma che ha anche recentemente iniziato ad interessarsi in maniera sempre più sostanziale al mercato manga)

Come mangaka abbiamo TAKE, onestamente mentre mi documentavo su di lui non ho trovato quasi nessuna informazione, l’unica cosa che ho scoperto è che ha un profilo Twitter ufficiale che usa come una sorta di diario del suo lavoro.
Non trovo neanhce altri riferimenti ad sue opere o lavori in produzioni particolari, quindi immagino che questo sia il suo primo e vero lavoro in singolo.
Apparte tutto, il managaka è già riuscito a vedere pubblicati 5 dei suoi volumi sulle avventure di Hana e Sakurai.
(Non da poco per uno al suo primo fumetto)

Dopo il classico spiegone introduttivo generale che è sempre utile per farsi un’idea del contesto in cui è stata creata una serie, passiamo un po’ alla storia vera e propria.
Di cosa parla la trama?
I protagonisti sono due, Hana Uzaki, ragazza di diciotto anni al suo primo approccio universitario.
Si tratta di un personaggio abbastanza particolare, la matricola all’apparenza ha un’aspetto molto minuto e quasi infantile con un taglio di capelli molto corto e quasi scodella.
Vedendola dal collo in su si potrebbe facilmente confondere con una ragazzina che frequenta ancora le elementari/medie.

Il vero tratto distintivo si trova sotto il collo, più o meno all’altezza del petto, parliamo ovviamente delle mega tettone assurdamente sviluppate e totalmente anti logica evolutiva della ragazza.
Il secondo protagonista è Shinichi Sakurai, senpai di Hana e anche lui studente nella sua stessa facoltà.
I due ragazzi alle scuole superiori facevano parte dello stesso club di nuoto.
Con il tempo purtroppo la passione di Shinichi verso questo sport si è affievolita sempre di più fino ad arrivare al punto di mollarlo definitivamente per dedicarsi ad altro.
Più o meno, visto che in realtà il ragazzo non si sta dedicando proprio a niente, le sue giornate passano abbastanza tranquille e nella totale apatia e solitudine ma a lui sembra andare bene così, anzi è lui stesso a volerlo.
L’obiettivo di Hana sarà proprio quello di infastidire il più possibile il suo senpai per spingerlo a fare qualcosa della sua vita, stile terapia d’urto diciamo.

Letta così si colgono al volo gli aspetti centrali da serie shonen, primo la forte componente comica demenzile che pregna ogni centimentro delle pagine del manga, secondo la altrettanto forte componenti ecchi/fanservice basata sullo spammare in primo piano le tette assurde di Hana e far agire la ragazza come una totale svampita capace solo di ficcarsi in situazioni ambigue e provocanti.
(Per non parlare di tutte le espressioni che le fanno fare)
Ultima componente che ho notato (almeno nei primi episodi) è un tentativo di denuncia verso il comportamento asociale e di autoisolamento di Sakurai e in generale di tutta la società giapponese.

In realtà questo prendetelo con le pinze, non so ancora fino a che punto la cosa verrà approfondita durante la serie, nel primo episodio sembrava fosse il tema principale e che si volesse in tutti i modi far apparire Shinichi come un recluso sbandato che stava buttando via la sua vita ma invece già dal secondo vediamo come in realtà il ragazzo ha degli impegni veri e propri, frequenta costantemente le lezioni, ha un lavoro part-time come cameriere e ha anche qualche sporadico amico con cui passare il tempo.
Quindi boh non mi è sembrata una situazione così tragica come avevo percepito inizialmente, staremo a vedere andando avanti se vorrà toccare temi più impegnati o se si limiterà a restare una commedia demenzile slice of life sul rapporto tra i due personaggi

Anche la parte romantica è ancora incerta, è logico pensare che tra Hana e Shinichi con il tempo possa nascere qualcosa, in fondo l’amore non è bello se non è litigarello e qui i due ragazzi litigano in abbondanza.
Però non saprei, mi piacerebbe vederli mettersi insieme così da vedere un cambiamento in Sakurai e la sua accettazione per le perosne dal carattere così gioviale e iperattivo.

Infine, passiamo alla versione anime.
La produzione è affidata allo Studio Engi, anche questo legato a doppio filo alla Kadokawa.
Si tratta di uno studio di animazione molto recente, formato nel 2018 e che ad ora conta ancora pochi lavori tra cui la serie comica Kemono Michi: Rise Up, anche se piccolo, il talentuoso studio sta riscuotendo diverso successo di pubblico e a breve sembra che dovrà addirittura espandersi con una seconda filiale.
Alla regia abbiamo Kazuya Miura, il quale ha già avuto modo di lavorare a parecchie serie di successo come Slam Dunk, D.Gray-Men, Macross e Food Wars, per i ruoli di direttore oppure di curatore di animazioni, storyborad e key animator.

Siamo arrivati alla conclusione di questo paragrafo riguardante Uzaki-Chan.
Curiosità
In realtà la serie fece parlare di se ancora prima dell’annunzio dell’anime, questo a causa di diverse proteste scoppiate in Giappone a seguito di alcuni cartelli pubblicitari raffiguranti la ragazzi in pose, abiti ed espressioni eccessivamente ammiccanti ritenuti offensivi da alcuni.
(Poco male visto che ormai gli autori stanno iniziando a farci apposta, è poroprio vero il detto “non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli” ormai anche qui hanno capito che fare scandalo e meme è una manovra più che ottima per avere pubblicità gratis e lanciare al meglio una serie. scemi noi del pubblico che ci caschiamo)
Voi state seguendo la serie?
Che ne pensate fino ad ora?

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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