Rurouni Kenshin: Manga cap 3 Tokyo Samurai

Mi diverto un botto a fare il commento dei capitoli di Kenshin.
Siamo già al terzo capitolo.
Subito dopo il combattimento tra il nostro smaurai e il corpo delle guardie armate di spada, la popolarità del ragazzo è letteralmente esplosa in città.
Tutti gli abitanti più giovani e in forze, non vedono l’ora di imparare questo incredibile e devastante stile di combattimento che risponde al nome di Hiten Mitsurugi-Ryu.

(Alla fine trovate il link per gli altri capitoli)

Come era prevedibile, il nostro samurai vagabondo non è minimamente interessato alle attenzioni derivate dall’ammirazione dei cittadini.
Tutti e 15 i possibili candidati a diventare studenti del dojo vengono malamente rifiutati.
Questo scatena le ire di Kaoru.
(E c’ha ragione pure lei, erano un botto di soldi di iscrizioni)

Il destino non vuole proprio saperne di lasciare in pace il nostro Kenshin, questa volta la goccia d’acqua che farà traboccare il vaso, sarà un ragazzino di nome Myojin Yahiko.
Il piccolo è un vero e propio peperino, per non dire stronzo.
(Ok tutto ma se mi chiami la waifu Kaoru ‘brutta’ sei da carcerare)
Attualmente il bambino di soli 10 anni non se la passa bene, la sua intera famiglia è morta e gli unici che gli restano, sono un gruppo di malviventi che lo costringono a svolgere i lavori peggiori.
(Senza contare che la maggior parte delle volte l’unico ringraziamento viene elargito sotto forma di cazzotti e insulti, manco la Trinciabue di Matilda sei mitica era così stronza con i bambini)

Nonostante la condizione di particolare povertà, nel petto del bimbo batte il cuore di un vero samurai.
Anche se i suoi genitori sono morti, il loro spirito vive ancora in Yahiko.
Questo viene notato subito da Kenshin, il quale ovviamente non poteva tirarsi indietro e lasciare il piccolo al suo destino.
Per non sbagliare, il samurai si gira tutti i gruppi mafiosi della città e li fracassa di botte tutti quanti.
Quando finalmente si imbatte nel covo in cui era segregato il suo piccolo amico, non serve neanhce tirare fuori la spada.
L’unico che osa mettersi contro il rurouni viene inchiodato al soffitto e ora è fare compagnia ai topi in soffitta.
(Ma Nobuhiro Watsuki ha una passione per impalare i personaggi? nel primo capitolo succedeva la stessa cosa con il falso Battosai però nel pavimento)

Vedendo la sorte capitata al loro compagno nessuno osa contrastare il demone dai capelli rossi.
Lo sguardo del rurouni parda da solo.
(Neanche Ivan Drago su Rocky 4 faceve delle fecce così incazzate)
Ora che Yahiko è in salvo, comincia un nuovo capitolo nella storia del dojo del Kamiya Kasshin-Ryu, infatti da ora in poi il piccolo vivrà con Kenshin e Kaouru e avrà la possibilità di imparare la via del samurai che era tanto onorata dai suoi genitori.

CONSIDERAZIONI
Mi piace sempre un sacco questo manga, uno degli shonen più divertenti editi dalla Shueisha dell’epoca moderna.
Lo stile dei disegni è sempre semplice ma allo stesso tempo pulito e ben organizzato.
Si merita addirittura un Bello-Bello.

<– Capitolo precedente / Capitolo successivo –>

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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