Digimon Adventure 2020: ep1 Crisi digitale a Tokyo

Pronti per diventare dei digiprescelti?
Questa serie animata (che per comodità chiameremo Digimon Adventure 2020) rappresenta una sorta di reboot dell’originale anime degli anni 90, ad opera della Toei Animation, ci saranno diversi elementi e personaggi comuni ma in certi punti la trama seguirà un percorso del tutto nuovo.
Il punto di partenza perfetto per chi vuole avvicinarsi alle avventure dei mostri digitali create da Akiyoshi Hongo.

Già dai primi minuti vediamo delle vecchie conoscenze, in particolare abbiamo il primo incontro tra Yagami Taichi e Izumi Koshiro, i due ragazzi abitano nella stessa palazzina e fanno subito amicizia.

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

Tokyo è in subbuglio a causa di un cyber attacco alle infrastrutture della città.
I treni sono completamente fuori controllo e per i passeggeri è impossibile scendere, tra di loro ci sono anche la madre e la sorella di Taichi.
Purtroppo per i 2 giovani è impossibile recarsi sul posto visto che anche le metro periferiche sono completamente ferme e i tornelli impediscono il passaggio dei cittadini.
Questo non basta a fermata Tai, il quale riesce a passare la sicurezza e si getta in direzione dei binari, durante il tragitto una strana voce lo chiama e il ragazzo si ritrova nel mondo della rete.
Il primo essere che vede è Koromon, un batuffolo rosa delle lunghe orecchie.
Il piccolo non se la passa bene, sembra ferito ed esausto ma grazie al contatto con l’umano il suo potere viene ristabilito permettendogli di evolversi in Agumon.
Senza neanche il tempo di fare conoscenza, i due iniziano a combattere contro dei virus che attaccano da ogni parte.

Per un pò le Baby Flame di Agumon riescono a tenere a bada i nemici ma il loro numero li costringe a una ritirata.
Intanto Koshiro attraverso il suo digivice riesce a mettersi in contatto con l’amico, a quanto sembra la situazione del mondo reale, nella zona del primo attacco è tornata normale, erano proprio i virus di prima a cusare le anomalie.

Ma hey Agumon è un carro armato e se ne sbatte di tutto, inizia a sparare palle di fuoco e distrugge quasi tutti i virus presenti, tranne uno, il quale sentendosi alle strette, convoglia su di sè tutti i dati della rete e li sfrutta per evolversi.
Ma hey parte 2, il detto dice ‘uno per uno non fa male a nessuno’ perciò anche Agumon non vuole essere da meno, dopo aver sincronizzato il suo potere con quello dell’amico umano, il digivice inizia risplendere e assistiamo a una delle digievoluzioni più classiche e iconiche della serie.
Agumon digievolve in Greymon.
Il combattimento è alla pari, dopo qualche colpo, i due monstri digitali decidono di chiuderla in perfetto stile giapponese, ovvero con lo scontro delle loro tecniche più potenti.
Un raggio elettrico per il virus e la Mega Flame per Greymon.
Il mostro viene distrutto e con lui cessa anche l’attacco ai treni di Tokyo, sarebbe bastato un secondo in più per causare una collisione devastante tra i treni della rete ferroviaria.
L’euforia della vittoria deve subito lasciare il posto al terrore per un nuovo attacco, infatti ora il bersaglio dei digimon malevoli è il continente americano.

L’episodio si conclude con un primo piano di Yamato/Matt Ishida in groppa al lupacchione Garurumon.

CONSIDERAZIONI
Lo start è abbastanza diverso dall’anime classico, mi ha ricordato parecchio gli stereotipi di un classico isekai di oggi.

(Se non sapessi che si tratta di Digimon, non credo l’avrei riconosciuto)
Le animazioni per ora sono ok e fanno bene il loro lavoro, se venisse gestita bene potrebbe essere molto carina come serie, speriamo.

Episodio successivo –>

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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