The Walking Dead – Volume 66 La polveriera

Dwight non resiste, il commonwealth, o meglio, il suo governo, è il male.
L’uomo cerca con ogni mezzo di farlo capire anche a Rick ma quest’ultimo non sembra volerne sapere.
Ormai l’ex poliziotto è stanco di guerre e rivolte.
Basta violenza, se si vogliono cambiare le cose bisogna farlo pacificamente.
Tutto molto bello ma Dwight non demorde dal suo piano.
La mattina seguente, Rick continua il suo viaggio diplomatico.
Insieme a Michonne e alla figlia, esplorano un pò la città e si godono le meraviglie della vita civilizzata.
(Dopo un’apocalisse zombie un caffè ci vuole tutto)
Purtroppo, questo fà affioare piacevoli ricordi, Andrea non potrà godersi questo paradiso.

(Alla fine trovate il link agli altri volumi)

Intanto Dwight decide di “testare” i cittadini del Commonwealth.
Dopo le recenti rivolte, la città è piena zeppa di guardie, questo dà all’uomo un pretesto facile per trovare da discutere con una di loro.
Gli animi si scaldano e per evitare problemi, le forze dell’ordine decidono di arrestare Dwight ma la gente è con lui.
Mentre viene portato via, i cittadini prendono le sue difese con cori contro le guardie.
Come detto prima, la cosa era un test, così facendo, l’ex salvatore è riuscito a dimostrare a se stesso e a Rick, che il popolo è stanco del governo ed in caso di rivolta violenza, molti si unirebbero alla battaglia ma quest’ultimo non cambia posizione, niente guerra.

Una volta fuori, i 2 uomini si riuniscono a casa di Michonne, qui discutono insieme di quello che potrebbe essere il futuro della società.
Rivolta o non rivolta?
Dwight sappiamo benissimo a cosa mira, Pamela è il male e deve essere detronizzata.
Rick invece, supportato anche dal capo delle guardie Mercer, sostiene che non ci siano motivi per la guerra, in fondo anche il governatore stesso è disposto a parlare e discutere per migliorare la situazione attuale.
Putroppo, come ogni volta, le cose vanno di nuovo male.
Infatti Michonne aveva convocato in segreto, anche Pamela, la sue intenzioni erano buone, la donna voleva solo far discutere tra di loro i capi, risolvendo pacificamente le cose per il bene di tutti.
Ma vi ripeto, spesso qui le cose vanno male.
In un’impeto d’ira Dwight tira fuori la sua pistola e la punta contro il governatore, Ormai nella sua testa c’è un solo pensiero, Pamela è uguale a Negan, deve morire.
Che fare? Le parole non servono, se dovesse partire un colpo, sarebbe la fine di tutto, Rick ha solo qualche secondo per agire.
L’uomo prende la decisione più dolorasa, un colpo in piena testa verso l’amico Dwight.
Certo, l’uomo stava diventando un pazzo guerrafondaio ma la cosa ha scosso l’animo di Rick, ora i rapporti tra lui e Michonne sono al minimo.
(Non mi aspettavo che arrivassero a mettere così in cattiva luce Michonne, è plausibile ma mi dispiace)

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

3 risposte a "The Walking Dead – Volume 66 La polveriera"

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      1. I get into the stories after watching some of the TV show episodes. One part was right that during the zombie infestation of Alexandria, Carl Grimes got his eyeball shot out, nearly died, as Rick Grimes at rage, killed every single zombie in just one night. His friends too. Next was Abraham and Glenn killed by Negan, as how Shiva the tiger got eaten alive.

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