Cells at Work! Black

Conosciuto in Giappone come Hataraku Saibou, da noi, la serie è arrivato come Cells at Work! Lavori in Corpo.
Per molti è diventato “Esplorando il corpo umano versione anime”.
(Che è un gran complimento come cosa, era una bomba quella serie, per gli anni in cui è stata fatta spiega veramente bene alcuni concetti di medicina)

La serie principale di Akane Shimizu è cominciata in versione manga nel 2015 e procede abbastanza a rilento, per ora presenta solo 5 numeri principali e diversi spin-off, uno di questi è appunto Cells at Work! Black.
Un lavoro congiunto di Shigemitsu Harada (alla storia, il quale aveva già lavorato a diversi manga di natura abbastanza ecchi e fanservice, come Yuria Type 100 e Oretama) e Issei Hatsuyoshi (ai disegni, che non conoscevo, non ho capito bene se sia al suo primo lavoro come indipendente o se abbia già fatto altro)
A differenza della versione normale, la storia di Black è ambientata in persone con un metabolismo e una condizione fisica diversa da quella che eravamo abituati a vedere.
Il “Black” del titolo è dovuto al fatto che la trama si svolge all’interno del corpo di persone che presentano problemi di salute, che possono essere malattie o condizioni fisiche particolari.
Oppure anche semplicemente un’organismo non sano appartenente ad individui che bevono e fumano molto sopponendo l’ambiente interno del loro corpo a un duro sforzo.
La cosa mi ispira parecchio, spero che l’idea venga sfruttata bene.
Di potenziale ce ne è veramente tanto, per esempio si possono far vedere come le varie cellule siano rallentate, come a causa del fumo i globuli rossi abbiano problemi una volta arrivati nei polmoni, di come le bevande alcoliche abbiano rovinato il fegato ecc.ecc.
Insomma, spero che questa trovato del corpo malandato non sia solo di background per giustificare la creazione dello spin-off ma che sia anche implementata bene ed abbia delle conseguenze a livello di trama.
Che vogliano Buttarla già come sorta di condanna verso questi vizi?
(In Giappone i fumatori non sono visti proprio bene, se vi capiterà di andarci e fumate parecchio, preparatevi prima per evitare occhiatacce.)

Anche per questo, a differenza della prima serie, questa è classificata come Seinen.
Lo stile di disegno si presenta più adulto e cupo, le scene gore piene di sangue sono ancora più esagerate di quello che avevamo visto.
La trama segue l’Eritrocita AA2153 (comunemente chiamato globulo rosso, con il compito di trasportare diverse sostanze attraverso i vasi sanguigni e in particolar modo regola gli scambi gassosi tra tessuti e polmoni) e il Neutrofilo U-1196 (uno dei tipi di globuli bianchi più numerosi nel nostro organismo, sono capaci di migrare in diverse sezioni dell’organismo e prestare aiuto per la difesa dell’organismo dagli agenti infettivi esterni)

Per sottolineare ancora di più le differenze, oltre ai toni cupi, abbiamo anche un’inversione dei personaggi.
Infatti se nella prima serie avevamo un globulo rosso rappresentato come femmina e un globulo bianco rappresentato come maschio, qui abbiamo l’esatto opposto.
Ovviamente l’opportunità di sfruttare la cosa e inserire fanservice ovunque non è sfuggita ai giapponesi, perciò avrei dei globuli bianchi con scollature antigravitazionali che combattono a non finire.

Voi che ne pensate, preferite questo stile o il classico della prima serie?
Intanto vi lascio qui sotto un trailer per farvi un’idea della serie:

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Grazie per la lettura

(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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