Fire Force: ep 1 Shinra Kusakabe si arruola

Shira Kusakabe è una giovane recluta della Fire Force, appena arrivato in città si imbatte subito in un caso di autocombustione, così facendo ha subito l’opportunità di conoscere la squadra a cui è stato assegnato, la brigata 8, il combattimento si conclude abbastanza facilmente senza che Shinra possa intervenire, ma sul finale riesce a dare una mano salvando la suora della squadra.

(Alla fine trovate il link agli altri episodi)

Da un giorno all’altro la popolazione mondiale ha iniziato a manifestare i sintomi dell’autocombustione, che trasforma le persone normali in mostri di fuoco senza ragione, questo può affliggere tutti senza distinzioni, gli individui nati successivamente di seconda generazione hanno sviluppato il potere di controllare il fuoco nei dintroni, mentra quelle di terza (tra cui Shinra) sono in grado di generare fuoco dai loro stessi corpi, a causa di questo Shinra è ritenuto il responsabile della morte dalla madre e del fratellino piccolo, ad aggravare la cosa c’è il fatto che il giovane quando è sotto pressione non può fare a meno di fare un sorriso forzato e un pò strano, facendo pensare a prima vista, di essere insensibile.

La Fire Force è un’organizzione impeganta nell’eliminare i mostri di fuoco distruggendo il loro nucleo e salvare le anime dei malcapitati con il requiem, un’altro compito fondamentale del gruppo, è indagare sulle cause e trovare una cura per l’autocombustione, Arrivato in caserma il giovane Shinra viene presentato al resto del gruppo, abbiamo, il capitano Akitaru Obi è il fulcro della squadra anche se non ha poteri combatte con scudi e asce,sorella Iris è l’addetta a pregare per le anime dei mostri e permettere il requiem, anche lei è senza poteri, poi abbiamo Maki Oze una giovane ragazza con la testa piena di fantasticherie romantiche e Takehisa Hinawa un giovane con gli occhiali dall’espetto serie che combatte usando armi da fuoco,sono entrambi di seconda generazione, arriva subito l’occasione per battezzare Shinra, infatti la squadra viene chiamata per affrontare un caso di autocombustione, inizialmente Shira fatica un pò ad ingranare ma grazie al supporto degli altri e il desiderio di giustizia per la morte della madre e del fratello, riesce a riorganizzare i pensieri e sconfigge facilmente il nemico, questo è il primo passo per realizzare il suo sogno di essere un’eroe e proteggere gli altri.

Allora vediamo un pò, prima di inziare con un pò di analisi, essendo il primo episodio di uno shonen mi piace sempre provare a sparere qualche teoria assurda per vedere se magari in futuro viene fuori che ci ho azzeccato, io la butto lì, il mostro che Shinra ha visto da piccolo uccidere la madre potrebbe essere stato colpa del fratellino neonato Sho, mi ha fatto strano che nell’episodio specificassero il fatto che del fratellino non ci sono stati per nulla resti e ceneri, magari in futuro vedremo il fratello diventato villan presentarsi a Shinra, un colpo di scena alla beautiful XD, ora passiamo all’analisi e alle opinioni.

Come primo episodio non è male, si vede molto chiaramente il target a cui si indirizza eh (e non c’è niente di male nel farlo) gli stereotipi ci sono tutti, il giovane determinato che crede nella giustizie vuole diventare un’eroe, i vari versonaggi uno serie, uno fissato con la palestra, e le ragazze per il fanservice, oltre a questo però almeno la serie prova a scostarsi un pò dal solito la trama è un minimo originale rispetto ai soliti shonen, mi piace che ci siano anche personaggi senza poteri e il fatto che ci siano le suore a pregare per l’anima del mostro dà quel tocca per atmosfera più verosimile che apprezzo, si vede che il mangaka aveva già esperienza in questo genere e nonha solo buttato lì cose a caso, i poteri sono molto scenografici e l’ambientazione può essere sfruttata bene, visto che ognuno può subire l’autocombustione, probabilmente in futuro si potrà sfruttare il fatto per far trasformare in mostro anche personaggi importanti o membri della brigata, costringendo gli altri ad eliminarlo, creando quelle scene agrodolci che lasciano quel pizzico di tristezza che negli ultimi anni stanno spopolando negli shonen, un pò di fanservice sotto le docce ci stà, dai ricordatevi che stiamo parlando di uno shonen per un certo pubblico non prendetelo come se puntassea diventare la pietra miliare della lettereatura contemporanea, oltre a questo si nota una ottima cura delle animazioni, la scelta di colori è azzeccata si creano dei bei contrasti tra il rosso del fuoco e le luci blu delle divise, P.S. nell’ending quindi ci hanno mostrato il passato di sorella Iris? da piccola il suo collegio di suore è bruciato per autocombustione quindi ora si è unita alla Fire Force? strano però, perchè farlo vedere così.

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(non so scrivere, faccio un sacco di errori e
non pubblico nessuna recensione, commento roba e basta)

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